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POZZUOLI/ Via l’informativa antimafia per la ditta che stava realizzando la nuova aula consiliare

POZZUOLI/ Via l’informativa antimafia per la ditta che stava realizzando la nuova aula consiliare
  • Pubblicato20 Ottobre 2014

di Alessandro Napolitano

L'edificio che dovrà ospitare la nuova Aula Consiliare
L’edificio che dovrà ospitare la nuova Aula Consiliare

POZZUOLI – Era stata mandata via dopo aver ricevuto un’informativa ostativa antimafia, ma ora potrebbe tornare a lavorare in città. E’ quanto è capitato alla Fcs Costruzioni, ditta edile che stava svolgendo i lavori per la realizzazione della nuova aula consiliare nel rione Toiano. A ribaltare la decisione della Prefettura sono stati i giudici della Prima Sezione del Tarc della Campania che hanno annullato il provvedimento arrivato nella primavera scorsa.

L’INTERDITTIVA – La vicenda ha avuto inizio lo scorso 5 marzo, quando la Prefettura di Napoli emise il provvedimento antimafia nei confronti della società. Due settimane dopo il Comune di Pozzuoli dà il via alla risoluzione del contratto stipulato nel giugno del 2013. A far scattare l’informativa antimafia era stata in realtà la Prefettura di Caserta, sottolineando come il titolare della società era stato rinviato a giudizio per i delitti aggravati di abuso di ufficio e turbata libertà degli incanti in concorso, in qualità di assessore al Comune di San Cipriano d’Aversa.

RIBALTONE – Ma a «favore» dello stesso titolare e della sua società c’erano anche altri documenti. Come quello della questura di Caserta con cui si escludeva la sussistenza di elementi di controindicazione mafiosa; la nota del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Caserta in cui si leggeva che «nulla sussiste ai fini antimafia nei confronti della società» ed infine, con lo stesso contenuto, una nota della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli. Secondo i magistrati, dunque, la sola pendenza penale nei confronti del titolare della ditta edile non sarebbe «né idoneo, né sufficiente a giustificare la misura adottata». Così come accaduto nei confronti della ditta Fradel che stava eseguendo altri lavori per conto del Comune (tra questi un collegamento tra il Rione terra e via Napoli) che fu mandata via dopo il ricevimento di un’informativa antimafia, la Fcs potrebbe benissimo essere richiamata in città per completare i lavori che stava eseguendo.