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POZZUOLI/ Università in campo alla scoperta di Cuma

POZZUOLI/ Università in campo alla scoperta di Cuma
  • Pubblicato23 Settembre 2018

POZZUOLI – Hanno avuto inizio oggi i Cantieri didattici a Cuma, la visita straordinaria programmata dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei per le Giornate Europee del Patrimonio 2018. Il tour ha riscosso un grande successo nella sua prima giornata e sarà ripetuto anche domani, domenica 23 settembre, dalle 9:30 alle 17. A contatto con la storia, con la ricerca e con la cultura millenaria che riaffiora ogni giorno, restituendo un patrimonio intriso di particolari e bellezza. Gli studiosi dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, della Federico II, dell’Orientale, e dell’istituto di ricerca francese Centre Jean Bérard mostreranno lungo il percorso dell’antica colonia, le attività dei cantieri di scavo, dando l’opportunità  di entrare nel vivo delle azioni che si svolgono all’interno del Parco archeologico dei Campi Flegrei. Archeologi, ricercatori e studenti accolgono i visitatori. Si parte dal Foro con il gruppo della Federico II, diretti dalla professoressa Carmela Capaldi, all’ingresso della Città Bassa (via Monte di Cuma, 1 – Pozzuoli).

LA VISITA – Lungo il percorso sono esposti foto e grafici per raccontare il sito e le campagne di scavo effettuate in questi anni. Si prosegue arrivando nel settore a nord, accolti dagli studenti dell’Università Orientale, diretti dal professor Matteo D’Acunto, per ammirare l’impianto urbano della prima fase della colonia greca, conservato per tutta la vita della città fino ad epoca imperiale. In questa sezione del percorso è possibile vedere gli archeologi a lavoro, immergendosi in un vero e proprio cantiere didattico. Il viaggio continua con i ricercatori del Centre Jean Bérard, guidati dalla dottoressa Priscilla Munzi, archeologa, con i “Mausolei narranti”: un tour virtuale nella necropoli di Cuma grazie ad un percorso multimediale elaborato dagli esperti dell’istituto francese. Sono gli stessi mausolei a raccontare la loro storia attraverso gli smartphone dei visitatori: bastascaricare un barcode scanner sul proprio telefono e leggere i pannelli relativi ai diversi punti del percorso, per tuffarsi nella storia e nella ricerca.

LUOGHI SIMBOLO – Infine, spostandosi dalla Città Bassa sarà possibile raggiungere l’Acropoli, dove gli studenti dei corsi di laurea in Beni Culturali, Lettere e Archeologia dell’Università della Campania accompagnano i visitatori alla scoperta dei luoghi simbolo dell’antica città: dall’Antro della Sibilla al cosiddetto santuario di Apollo per poi passare per la via sacra, dopo una sosta al belvedere per ammirare lo splendido panorama costiero, fino ad arrivare al cosiddetto tempio di Giove, oggetto della campagna di scavo appena conclusa a cura dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”, sotto la direzione del professore Carlo Rescigno.