Close
Notizie flash Primo Piano

POZZUOLI/ Tragedia nella villetta, clochard si accascia e muore – LE FOTO

POZZUOLI/ Tragedia nella villetta, clochard si accascia e muore – LE FOTO
  • Pubblicato12 Dicembre 2014
foto 4
L’uomo è stato coperto da un piumone

di Violetta Luongo
POZZUOLI –
Riverso a terra, proprio tra quelle panchine che era solito frequentare, nella villetta che aveva deputata a “sua casa”, poco distante gli scarsi oggetti che trascinava con sé ogni volta che cambiava luogo. Buste e scatoloni colmi di una vita intera. Ma ora la sua vita si è fermata, accasciatosi a terra all’improvviso, si tratta di un senza tetto 60enne originario di Lucera ma da anni ormai viveva a Pozzuoli.

CAUSE NATURALI – Probabilmente morto di causa naturale, non è escluso che il freddo degli ultimi giorni abbia messo a dura prova e resistenza il corpo dell’uomo. Il decesso è avvenuto intorno alle 12.30 nella villetta di Pozzuoli “Italo Balbo” a pochi metri dall’edicola. Tanti accorsi appena l’uomo si è accasciato a terra, sorpresi nel vederlo perdere i sensi e riversarsi al suolo visto che il clochard qualche minuto prima rideva e scherzava con alcuni di loro. Allertata subito l’ambulanza del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie, ma vani sono stati i soccorsi per rianimarlo.

TANTI LO CONOSCEVANO – A dare l’allarme alcuni passanti che hanno notato il corpo senza vita disteso a terra. Sul posto gli uomini della polizia Municipale di Pozzuoli diretti dal comandante Carlo Pubblico. Ad una prima ispezione del medico del 118 sul corpo del clochard non sono stati riscontrati segni di violenze. La morte sarebbe dovuta a motivi naturali, forse un arresto cardiaco. Ma sul caso vuole vederci chiaro il Pm di turno che ha disposto il sequestro della salma che è stata trasferita al centro di medicina legale del secondo policlinico di Napoli dove sarà effettuata l’autopsia. Addolorato un passante racconta di averlo visto questa mattina e alla sua richiesta di denaro gli ha risposto: «Te li do al mio ritorno, non mi sarei mai immaginato di non ritrovarlo più».

LE FOTO

[cronacaflegrea_slideshow]