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Pozzuoli, tra promesse e annunci il comune dimentica lo sport. Spadaro: “La mia città non mi ha mai premiato”

Pozzuoli, tra promesse e annunci il comune dimentica lo sport. Spadaro: “La mia città non mi ha mai premiato”
  • Pubblicato15 Ottobre 2011
Il manifesto del Sindaco Magliulo in campagna elettorale con lo slogan "Una nuova grande Puteolana"

POZZUOLI – Il Comune di Pozzuoli ha deciso di intitolare la piscina comunale di Lucrino a Enzo D’Angelo, compianto pallanuotista che ha dato lustro allo sport puteolano. Una decisione che denota una grande sensibilità da parte dell’amministrazione verso il mondo dello sport. Una sensibilità che però pare essere indirizzata solo verso il mondo dei morti. Intitolare la piscina al grandissimo uomo di sport Enzo D’Angelo è atto dovuto e lodevole ma appare una nota stonata da parete di un’amministrazione che ad oggi non ha mai messo in atto azioni di valorizzazione delle realtà sportive locali.

IL CALCIO – Uno dei cavalli di battaglia del Sindaco Magliulo in campagna elettorale era: “Pozzuoli è: una nuova grande Puteolana”, come compariva su alcuni manifesti affissi in città. Ma purtroppo a Pozzuoli non si è vista nessuna grande “Puteolana”. Il Sindaco infatti non è riuscito a portare il calcio in città così come non è riuscito a portare la Sibilla Flegrea al Conte (dopo le voci estive). Nè tanto meno Magliulo è riuscito a imbastire un minimo di trattativa con il Campania di De Micco, che ad oggi ha grandissimi problemi di sede. Un Sindaco che non avrebbe mantenuto le promesse e che a quanto pare si è dimostrato fino a questo momento anche “distaccato” dalle dinamiche delle altre due squadre cittadine, la Puteolana 1909 e il Rione Terra.

IL BASKET – Magliulo era presente invece alla serata di presentazione della GMA (alla quale pare abbia dato una grossa mano nella ricerca di nuovi fondi), ma nè lui nè rappresentanti della sua amministrazione erano presenti al “Primo Torneo Internazionale” o alla prima uscita ufficiale della GMA-Del Bò Pozzuoli in Coppa Italia contro Faenza. La GMA attualmente è il più alto riferimento sportivo locale, occorrerebbe che l’amministrazione funga da stimolo verso la cittadinanza e verso lo sport, magari pensando di coinvolgere le scuole, portando, come spesso si fa in molte città, le giocatrici per le aule e invitando i più piccoli alle partite. E sempre nel mondo del basket non si è fatto nulla per mantenere in vita la Nuova Dicerarchia Pozzuoli, che dopo il disastroso campionato dell’anno scorso ha deciso, anche per l’assenza di un’amministrazione vicina, di terminare la sua avventura.

Lucio Spadaro

IL CASO SPADARO – La GMA non è l’unica eccellenza sportiva a portare lustro alla città di Pozzuoli che ha conseguito eccellenti risultati anche  a livello internazionale. Grazie soprattutto a Lucio Spadaro, nuotatore puteolano che a 21 anni ha un palmares di tutto rispetto tra titoli giovanili e importantissimi affermazione nelle gare dei “grandi”. Lucio può già contare su un titolo europeo nella staffetta 4×50 stile libero ottenuto ad Eindoven lo scorso anno ed allo splendido oro, vinto questo agosto alle universiadi di Shenzen nei 50m stile libero. Lucio nonostante abbia portato prestigio a tutta la città non ha mai avuto alcun riconoscimento ufficiale dalla città di Pozzuoli, nessuna premiazione e nemmeno un manifesto pubblico di ringraziamento.

LA PROMESSA – Una ventina di giorni dopo il trionfo in terra cinese in un comunicato del Sindaco si leggeva della volontà dell’amministrazione di premiare Lucio Spadaro in una cerimonia pubblica al Rione Terra. Ebbene dopo due mesi ancora non se n’è fatto nulla – “L’ultima notizia è che sarebbe tutto rimandato a dicembre” spiega lo stesso Spadaro, che in quel periodo sarà a Stettino in Polonia per gli europei in vasca corta – E’ probabile che in quel periodo non ci sarò perché a dicembre ci sono gli europei in vasca corta”. 

“LA MIA CITTA’ NON MI HA MAI PREMIATO  forse è ora che vinca le Olimpiadi per essere considerato!” conclude ironicamente il campione di nuoto. Va bene quindi pensare agli atleti che furono, ma occorre avere riguardo anche per chi suda e lotta tutti i giorni per portare onore e lustro allo sport puteolano.

ANGELO GRECO
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