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POZZUOLI/ Tozzi e Cossiga fuori dalla maggioranza: Marrandino e De Simone si dimettono?

POZZUOLI/ Tozzi e Cossiga fuori dalla maggioranza: Marrandino e De Simone si dimettono?
  • Pubblicato22 Giugno 2016

collagePOZZUOLI – E’ terremoto nella maggioranza Figliolia dopo l’elezione dei componenti della commissione del Paesaggio. Come annunciato due giorni fa dal nostro giornale il voto all’opposizione di Paolo Tozzi (Verdi) e Sandro Cossiga (UDC) ha avuto pesanti ripercussioni sulla stabilità del governo cittadino. E così, a meno di 48 ore dalla cena in un ristorante nei pressi del Vulcano Solfatara (a cui hanno partecipato quasi tutti i componenti della maggioranza) durante la quale si è discusso, insieme al sindaco, dei due “casi”, arrivano i primi segnali forti: Tozzi e Cossiga non sono stati invitati alla riunione dei capigruppo di maggioranza in programma per questo pomeriggio. Segnale forte, che in politichese significa: “siete fuori dalla maggioranza”.

Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia insieme al vice sindaco Mario Marrandino
Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia insieme al vice sindaco Mario Marrandino

FUORI MARRANDINO E DE SIMONE? – Ma l’esclusione di Tozzi e Cossiga provocherà inevitabilmente un effetto-domino: infatti la loro esclusione (in qualità di capigruppo di Verdi e UDC), secondo una “regola” non scritta della politica, dovrebbe portare alle dimissioni dei rispettivi assessori di riferimento Lydia De Simone (Politiche sociali) e Mario Marrandino (vice sindaco con delega ai lavori pubblici). In alternativa la De Simone potrebbe restare in Giunta ma in “quota” Orsi mentre Marrandino, “figlio” di un accordo col sindaco, potrebbe perdere la delega a vice sindaco (e quella ai lavori pubblici come qualcuno vorrebbe). Intanto in via Tito Livio già gira il nome di Espedito Fenocchio come possibile alternativa a uno tra De Simone e Marrandino.

lydia de simone
Da sinistra: Lydia De Simone insieme agli assessori Franco Cammino e Luisa De Simone

GUERRA NEI VERDI – Il voto a Vittorio Gloria ha alimentato ulteriormente la guerra all’interno del partito dei Verdi tra Paolo Tozzi e il collega Maurizio Orsi, quest’ultimo sempre più “in amore” con i senatori del PD accusati dallo stesso Tozzi di “voler spaccare i Verdi”. Il capogruppo del partito ecologista inoltre ha “denunciato” di essere stato vittima di una congiura da parte di alcuni colleghi che vogliono “farlo fuori” dalla maggioranza.