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POZZUOLI/ Squarcio nella ruota, genitori bloccano bus in partenza per la gita

POZZUOLI/ Squarcio nella ruota, genitori bloccano bus in partenza per la gita
  • Pubblicato12 Maggio 2014

di Gennaro Del Giudice

I genitori accanto al pullman bloccato
I genitori accanto al pullman bloccato

POZZUOLI – Uno squarcio nella ruota e i genitori di cento piccoli studenti che bloccano il bus in partenza per la gita scolastica. E’ accaduto di nuovo a Pozzuoli, nel quartiere di Monterusciello, e ancora una volta alla partenza di una gita organizzata dall’istituto IC3 “Rodari-Annecchino”, la cui dirigenza appena una settimana fa si vide costretta a rinviare un viaggio in Puglia dopo che i carabinieri avevano riscontrato la presenza di gomme lisce e luci di “stop” non funzionanti su due pullman. Questa volta a notare il “pericolo” sono stati i genitori degli alunni di 5 classi elementari, piccoli di età compresa tra i 7 e 8 anni che ieri mattina erano diretti per una gita sulle sponde del Lago D’Averno.

 

LA SCOPERTA – Alle 8.30 tre erano i bus pronti per partire, un “gran turismo” e due del tipo “scuolabus”. E proprio su uno di questi che alcuni genitori, preoccupati da quanto accaduto la settimana precedente e con ancora negli occhi la tragedia di Monteforte Irpino, hanno notato la presenza di un taglio profondo sulla ruota posteriore destra. A quel punto è scattata la protesta e la richiesta di intervento ai carabinieri che hanno avviato le verifiche. «E’ assurdo che un genitore debba stare in ansia e preoccuparsi anche di mandare un figlio in gita – spiega Roberta C., madre di uno dei bambini diretti alla gita – Se non fosse stato per noi l’autobus sarebbe partito con la gomma squarciata, e nonostante le nostre lamentale ci è stato risposto anche con sufficienza dicendo che la ruota era quella da traino. Non è possibile che debbano accadere prima le tragedie e poi agire. Alla fine i bambini sono stati spostati su un altro bus e fortunatamente sono partiti lo stesso».   Dopo un’attesa di oltre un’ora i bambini destinati al bus “pericoloso” sono stati fatti salire sugli altri due mezzi.