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POZZUOLI/ Schianto frontale sul “ponte della morte”, 3 feriti – LE FOTO

POZZUOLI/ Schianto frontale sul “ponte della morte”, 3 feriti – LE FOTO
  • Pubblicato3 Gennaio 2013
Le auto coinvolte nell'incidente frontale lungo l'asse viario "Copin"

POZZUOLI –  Grave incidente nel primo pomeriggio a Pozzuoli dove a seguito di un violento scontro frontale tra due auto tre persone sono rimaste ferite. L’impatto è avvenuto intorno alle 14.10 lungo il “Ponte Copin”,  infelicemente ribattezzato il  “ponte della morte” a causa degli innumerevoli incidenti dei quali è stato teatro.  A causare l’impatto lungo la bretella che collega Arco Felice con la Solfatara, secondo le prime ricostruzioni, una distrazione da parte di uno dei conducenti delle vetture coinvolte: l’auto fuori controllo avrebbe completamente invaso la corsia di marcia opposta schiantandosi contro la vettura che sopraggiungeva dall’altra parte.

LO SCHIANTO –  Nel violento scontro sono rimaste coinvolte una Fiat Panda alla guida della quale c’era E.C., 59 anni di Napoli e una Fiat Punto, guidata da L.D.B.C., 48enne di Pozzuoli che si trovava in compagnia della figlia ventenne. Ed era proprio quest’ultima a riportare le maggiori conseguenze. La giovane infatti, nell’impatto finiva contro il parabrezza anteriore della sua auto riportando diverse ferite al volto e alla testa. Soccorsa sul posto dai sanitari del 118 insieme al padre (che riportava la rottura del femore) e al conducente della Fiat Panda, veniva poi trasferita al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli. Sul caso in queste ore indagano gli agenti del corpo di Polizia Municipale di Pozzuoli diretti dal Comandante Carlo Pubblico.

AUTO SEQUESTRATE –  I caschi bianchi, sulla base dei rilievi effettuati sui mezzi (finiti uno contro l’altro al centro della carreggiata) e dopo aver raccolto il racconto dei tre feriti, stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente per appurare le responsabilità. Intanto entrambi i mezzi sono stati sottoposti a sequestro e nel tardo pomeriggio trasferiti nel deposito giudiziario e messi a disposizione degli inquirenti.

GENNARO DEL GIUDICE

LE FOTO

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