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POZZUOLI/ Risorsa mare, istituito l’Osservatorio della pesca

POZZUOLI/ Risorsa mare, istituito l’Osservatorio della pesca
  • Pubblicato22 Aprile 2014

di Stefano Erbaggio

pesca
Uno scorcio del porto di Pozzuoli

POZZUOLI – Nasce l’Osservatorio per la Pesca e l’Acquacoltura del Comune di Pozzuoli. La struttura è stata approvata durante il Consiglio Comunale del 16 aprile e con essa l’Amministrazione comunale si propone di monitorare, analizzare, approfondire le attività legate al settore ittico, in modo da acquisire elementi utili per la propria attività, nonché costituire uno strumento di coordinamento tra i diversi operatori del settore. Avrà quindi funzione consultiva e di studio, con facoltà di elaborare e proporre iniziative al Consiglio Comunale.

 

L’OSSERVATORIO – I componenti saranno fissi ed occasionali. I primi saranno il Sindaco o un suo delegato, un rappresentante della commissione consiliare attinente, rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria maggiormente presenti sul tettorio comunale, rappresentanti delle cooperative di pescatori ed un funzionario del Comune. I membri occasionali proverranno dalla facoltà di Veterinaria della Federico II, dall’Asl, dalla forze dell’ordine e dalla Camera di Commercio, occupandosi anche degli aspetti ecologici e della legalità relativi alla pesca.

 

I PESCATORI – “Abbiamo spinto per l’istituzione di questo Osservatorio, attraverso riunioni con sindacati ed istituzioni. Adesso che l’abbiamo ottenuto – racconta Giuseppe Bucciero, presidente della CRECA, una delle due cooperative di pescatori coinvolte nell’Osservatorio – bisogna costruirlo insieme. L’elemento più importante è proprio la presenza dei pescatori all’interno dell’Osservatorio, in quanto si avrà la possibilità di affrontare i problemi insieme a chi realmente li vive. Potrebbe servire per risolvere i problemi della piccola pesca, come l’illegalità in mare e le banchine prive di strutture adeguate. Tutto ciò sarà possibile solo grazie ad una sinergia tra le istituzioni e la categoria. Il settore non è morto, ha ancora molto da dare. Può creare economia ed attirare giovani. Bisogna andare oltre la semplice pesca, modernizzando il settore, creando strutture adeguate e puntando sull’ acquacoltura ed il pesca turismo”.