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POZZUOLI/ Ripulita la darsena, tra i rifiuti spuntano i dissuasori del traffico – LE FOTO

POZZUOLI/ Ripulita la darsena, tra i rifiuti spuntano i dissuasori del traffico – LE FOTO
  • Pubblicato15 Giugno 2014

di Stefano Erbaggio

Le operazioni di pulizia della Darsena
Le operazioni di pulizia della Darsena

POZZUOLI – Si è conclusa la pulizia della Darsena a Pozzuoli. Una forte sinergia tra sub e volontari ha permesso, attraverso il coordinamento del Comune di Pozzuoli, di liberare lo specchio acqueo dalle più svariate tipologie di rifiuti. I volontari sono stati impegnati questa mattina (domenica 15 giugno) dalle 9 del mattino fino a mezzogiorno anche con l’aiuto di alcuni pescatori puteolani. Tra i rifiuti più “pescati” ci sono reti, ancore ed altre attrezzature per la pesca. Ripescati anche un televisore, bottiglie di vetro, rifiuti elettronici e perfino dissuasori per il traffico. La sorpresa positiva è stata il ritrovamento di una stella marina che, tra la gioia e lo stupore dei presenti, è stata immediatamente liberata. Hanno partecipato alla manifestazione andata in  l’assessore all’Ambiente, Francesco Cammino, ed il Sindaco del Comune di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, oltre ai rappresentanti della Guardia Costiera, Protezione Civile e varie associazione di volontariato.

 

COOPERAZIONE – «Questo tipo di interventi non bastano  a risolvere il problema – dichiara il Sindaco Vincenzo Figliolia – la gestione dell’igiene urbana deve vedere la cooperazione di tutti. I pescatori dovrebbero prendersi cura del proprio spazio e vigilarvi»La darsena di Pozzuoli, infatti, è storicamente il porticciolo dei pescatori puteolani, coloro che ancora vivono della piccola pesca tradizionale. «Le barche ormeggiate qui attorno – spiega Maria Rosaria Lanuto mentre aiuta il padre pescatore ad ormeggiare la barca – non sono tutte di pescatori: alcune sono di semplici diportisti o di dilettanti. Inoltre questo spazio è preda della movida cittadina. La responsabilità non è esclusivamente dei pescatori, anche se esistono casi di resistenza, ed andrebbero sanzionati. Fondamentalmente bisognerebbe educare alla tutela  dell’ambiente, senza distinzioni sociali»

 

LE FOTO

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