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POZZUOLI/ Rione Terra, la “consegna” alla città tra sorrisi e preoccupazioni: a rischio 100 posti di lavoro

POZZUOLI/ Rione Terra, la “consegna” alla città tra sorrisi e preoccupazioni: a rischio 100 posti di lavoro
  • Pubblicato19 Luglio 2013
I tre edifici del Rione Terra pronti e consegnati al Comune di Pozzuoli

POZZUOLI – Il Comune di Pozzuoli torna in possesso di tre edifici del Rione Terra, dopo Palazzo Migliaresi è la volta di tre immobili che affacciano sulla piazza “Rione Terra – 2 Marzo 1970”, inaugurata lo scorso gennaio. Oggi la consegna formale dei 2.500 metri quadrati dei quali, una parte ospiterà gli uffici dell’amministrazione comunale, un’altra l’agenzia del Demanio e la terza andrà alla Sovrintendenza. Ma non c’è tempo per gioire che già si teme della possibile interruzione dei successivi lavori a causa della mancanza di liquidità.

 

A RISCHIO 100 POSTI DI LAVORO – Ai 140 milioni spesi fino ad ora, servirebbero altri 70 milioni e i 30 finanziati dalla Regione ma mai erogati. A rischio il posto di lavoro per i 100 operai del cantiere. «Se domani arrivassero i soldi per l’intero cantiere entro 4 anni completeremmo il Rione – spiega il direttore dei lavori, Giuseppe Giannini –  i finanziamenti per i due lotti, che dovrebbero esser consegnati entro dicembre, già ci sono ma i pagamenti sono fermi uno da ottobre e l’altro da gennaio». La preoccupazione è nell’aria e il malcontento tra gli operai cresce di giorno in giorno».

 

Roberto Gerundo - assessore al Governo del Territorio

PARTE EST CONSEGNATA ENTRO NATALE – Entro Natale si prevede di consegnare al Comune la parte est dell’Acropoli con altri 4 lotti più il tempio. «Il percorso si è aperto, ora c’è da studiare la migliore soluzione logistica su come gestire e distribuire gli spazi dei tre edifici – sottolinea Roberto Gerundo, assessore al Governo del Territorio di Pozzuoli – sempre nel rispetto della funzionalità, dell’immagine e della fruibilità dei locali. L’obiettivo dell’amministrazione è di prendere possesso progressivamente e definitivamente della funzionalità della Rocca».

 

43 ANNI DI ATTESA – Il passaggio burocratico è stato fatto ora si dovrà aspettare settembre per la riapertura al pubblico. «Oggi è un giorno importantissimo per la nostra città – commenta l’assessore comunale al Cultura, Francesco Fumo – a questo ne seguiranno altri che porteranno finalmente a riappropriarci, dopo 43 anni, di un bene che è un volano di marketing territoriale, turistico e culturale fondamentale soprattutto con la prossima apertura del museo nel palazzo De Fraja Frangipane».

 

Franco Fumo - 'Assessore ai Beni Culturali

TURISTI FANNO MARCIA INDIETRO – Nell’attesa purtroppo, si assiste ancora alla triste scena di turisti desiderosi di visitare il Rione Terra e costretti a fare marcia indietro davanti al cantiere aperto, invitati a ritornare tra un paio di anni, invito rivolto già cinque anni fa, come raccontato da uno dei turisti amareggiati e delusi.

 

VIOLETTA LUONGO