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POZZUOLI/ Picchia vigili per una multa di 16 euro e scappa in moto. E’ caccia all’aggressore

POZZUOLI/ Picchia vigili per una multa di 16 euro e scappa in moto. E’ caccia all’aggressore
  • Pubblicato20 Luglio 2014
Piazza della Repubblica questa mattina
Piazza della Repubblica a Pozzuoli (foto repertorio)

POZZUOLI – E’ caccia all’aggressore dei quattro agenti feriti ieri sera in Piazza della Repubblica a Pozzuoli. L’uomo, 43 anni, residente in una casa popolare al Rione Toiano, in queste ore è ricercato da carabinieri e polizia municipale. I militari si sono recati presso la sua abitazione per eseguire un ordine di arresto disposto dal Pm di turno, ma dell’uomo nessuna traccia, eccetto una motocicletta di grossa cilindrata, con ogni probabilità utilizzata per la fuga dopo l’aggressione.

 

LE MINACCE – Il 43enne nella serata di sabato aveva sferrato un pugno a un agente di polizia municipale e ferito lievemente altri tre agenti tra cui una donna, il capitano Silvia Mignone, aggredita poche settimane fa sempre nel centro storico di Pozzuoli. Il folle era partito dal Rione Toiano dopo che il figlio 18enne aveva reagito e minacciato gli agenti che lo avevano appena multato per aver parcheggiato la propria moto in divieto di sosta. Un verbale da 16 euro che accendeva la miccia. “Ti faccio togliere la divisa” la reazione del giovane che minacciava un agente. A quel punto, da successivi controlli, si scopriva che la moto era senza assicurazione, ragion per cui scattava anche il sequestro del mezzo. Poco dopo giungeva in piazza anche il padre del giovane che aggrediva prima un maresciallo dei vigili, poi il capitano e altri due agenti che nel tentativo di ammanettare l’uomo riportavano ferite e contusioni.

 

L’AGGRESSIONE – Momenti di forte tensione si vivevano nella centralissima e affollata piazza con il 43enne che riusciva a dileguarsi. Mentre i quattro agenti erano costretti a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli, gli agenti diretti dal comandante Carlo Pubblico, supportati da una pattuglia di carabinieri della compagnia di Pozzuoli, trovavano in casa solo la moglie che dichiarava di essere all’oscuro di tutto. La donna in un primo momento dichiarava di non conoscere la provenienza del mezzo di grossa cilindrata parcheggiato fuori alla sua abitazione, di cui è risultata essere l’intestataria. La moto all’arrivo dei militari era ancora calda, segnale che era appena stata fermata dall’aggressore che poi si era dileguato per le stradine del Rione Toiano. A quel punto scattavano i controlli in tutta l’area, ma dell’aggressore ancora nessuna traccia.

Gennaro Del Giudice