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POZZUOLI/ Pesci e frutti di mare “fuorilegge”, ancora sequestri e sanzioni a ristoranti e pescherie

POZZUOLI/ Pesci e frutti di mare “fuorilegge”, ancora sequestri e sanzioni a ristoranti e pescherie
  • Pubblicato16 Aprile 2014
cozze-sequestrate
Frutti di mare sequestrati dalla Capitaneria di porto di Pozzuoli

POZZUOLI – Ancora sequestri ai danni di ristoranti e pescherie da parte della Capitaneria di Porto. Continuano senza sosta i controlli dei militari della Guardia Costiera di Pozzuoli diretti dal Tenente di Vascello Andrea Pellegrino. Dopo i blitz dei giorni scorsi a finire nel mirino dei militari questa volta sono stati un ristorante ed una pescheria di Pozzuoli. I due esercizi commerciali sono stati sanzionati per essere in possesso di pescato sprovvisto di certificati di tracciabilità. In particolare, al ristorante è stato elevato un verbale di 1500 euro ed è stata sequestrata una quantità di 10 chilogrammi di prodotto ittico tra crostacei, cozze e telline, quest’ultime vendute nonostante il periodo di fermo della pesca (che dura fino al 30 aprile). Più “salata” la sanzione inflitta alla pescheria, che si è vista elevare verbali per un totale di 3 mila euro, in quanto il titolare è stato trovato in possesso di prodotto non tracciabile.

 

LA CERTIFICAZIONE – La tracciabilità – fanno sapere dalla Capitaneria di Porto di Pozzuoli – è una certificazione essenziale per il prodotto ittico. Infatti da essa si può non solo risalire ai luoghi di pesca, garantendo specifiche caratteristiche organolettiche del prodotto, ma in assenza della giusta completa certificazione il consumatore finale può trovarsi di fronte o a un prodotto pescato in acque dove è prescritta la pesca o pescato da pescatori di frodo senza autorizzazioni e licenze.