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POZZUOLI/ Pesca di frodo in sito archeologico marino, sequestrate “reti-killer”

POZZUOLI/ Pesca di frodo in sito archeologico marino, sequestrate “reti-killer”
  • Pubblicato17 Aprile 2014
I controlli dei militari
I controlli dei militari della Guardia Costiera

POZZUOLI – Mezzo chilometro di reti da pesca stese in acque protette e che avrebbero potuto distruggere le bellezze di un importante sito archeologico marino. E’ la scoperta fatta dai militari della Capitaneria di Porto di Pozzuoli diretti dal Tenente di Vascello Andrea Pellegrino durante le operazioni di controllo pre-pasquali. Nella fattispecie, i pescatori di frodo avevano gettato in mare numerose reti, peraltro senza alcuna segnalazione, nei pressi si un importante sito archeologico marino.

 

LA SICUREZZA ALIMENTARE – Al termine delle operazioni, le reti sono stati immediatamente sequestrate e la polizia giudiziaria ha notiziato l’autorità competente. L’attività portata avanti in maniera incessante dal militari della Guardia Costiera, in questi ultimi giorni, non solo sono incentrate nel difendere il patrimonio archeologico marino, ma anche e sopratutto per assicurare la sicurezza dei prodotti che andranno sulle tavole dei consumatori finali, spesso ignari di consumare pescato proveniente da pesca di frodo. Per tutte le informazioni riguardante il mare la Capitaneria di Porto di Pozzuoli invita ad informarsi attraverso il portale www.guardiacostierapozzuoli.it