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Pozzuoli perde un primato, il Parco dell’Amore si trasferisce a Napoli

Pozzuoli perde un primato, il Parco dell’Amore si trasferisce a Napoli
  • Pubblicato22 Aprile 2014

di Violetta Luongo

Il "Parco dell'Amore" aperto e poi chiuso a Pozzuoli
Il “Parco dell’Amore” aperto e poi chiuso a Pozzuoli

POZZUOLI – Dopo quasi un anno di battaglie alla fine ha dovuto capitolare, l’ormai famigerato “Parco dell’amore” lascia Pozzuoli e si trasferisce a Napoli. La “Parada del Amor”, sorto in via Coste d’Agnano, era un’area sosta per coppiette desiderose di un pò di intimità, costituito da 32 box con pannelli divisori e separé. Il parco, gestito dai due fratelli di Giugliano, Riccardo e Daniele Casaletta, non ebbe vita facile. Da subito al centro di polemiche e discussioni, osteggiato dall’Amministrazione locale e dalla Chiesa. Durò solo pochi giorni e poi fu costretto a chiudere a causa di un decreto dirigenziale secondo il quale i gestori non avevano richiesto il cambio di destinazione d’uso dell’area da agricola a commerciale e la struttura ignorava i vincoli paesaggistici e ambientali a cui è sottoposta la zona protetta dei Campi Flegrei. Ma i giovani ideatori non si arresero e presentarono tutte le autorizzazioni ma anche in quell’occasione la riapertura durò poco. In meno di un mese il “love parking” puteolano chiuse i battenti per sempre.

POZZUOLI PERDE UN PRIMATO – Pozzuoli, dopo Crema e Bari era la terza città in Italia, e la prima in Campania, ad ospitare un “luogo per l’amore”, e invece a quanto pare questo primato toccherà a Napoli. Infatti i due gestori non si sono persi d’animo e incoraggiati dai molti ex “clienti” che ancora chiedono che fine abbia fatto il parco, hanno continuato a lavorare per aprire la loro Parada del Amor. «Siamo a buon punto – racconta uno dei gestori, Daniele Casaletta – abbiamo visto vari terreni su cui realizzare la nostra idea. Ci sposteremo da Pozzuoli dove non siamo stati ben voluti. I problemi burocratici sono molti ma stiamo cercando di risolverli tutti nel più breve tempo possibile. Non sappiamo ancora dove apriremo ma di certo a Napoli e se riusciamo entro questa estate». 

UNA GROSSA DELUSIONE – Ora sperano in una migliore ospitalità a Napoli. «Ci auguriamo di trovare amministrazioni locali più aperte e disponibili a incoraggiare le idee di giovani imprenditori – continua – abbiamo investito nel parco di Pozzuoli moltissimi soldi che abbiamo perso, che nessuno ci ridarà. Il sindaco Figliolia ci ha rovinato, è stata una grossa delusione. Dopo vari solleciti telefonici scrivemmo una lettera pubblica al primo cittadino per chiedere un incontro, non ci ha mai risposto». Entro il 2014 sicura la grande apertura nel Napoletano. «Stiamo lavorando in parallelo con l’associazione NPS contro le malattie sessualmente trasmissibili con progetti da portare anche nelle scuole con campagne informative e di sensibilizzazione. Siamo molto fiduciosi», conclude Daniele Casaletta.