POZZUOLI – Sarà effettuata nelle prossime ore l’autopsia sul corpo di Giulia Mancini, la settantunenne morta martedì a causa di un infarto fulminante appena uscita dallo studio cardiologico a Pozzuoli. C’è attesa a Monterusciello, quartiere dove la donna – originaria di Marigliano – viveva con la sua famiglia, per dare l’ultimo saluto all’anziana donna morta sotto gli occhi di sua figlia, in seguito ad un malore che non le ha lasciato scampo. Il pm di turno ha provveduto ad acquisire tutta la documentazione fornita dalla polizia municipale ed in possesso della donna al momento della tragedia. La signora, infatti, si era recata in uno studio cardiologico per una visita e si era sottoposta ad alcuni esami i cui esiti erano contenuti nella cartella in suo possesso al momento del decesso, avvenuto in un negozio di via Vecchia San Gennaro, a pochi passi dallo studio medico.
DEFIBRILLATORE – Per ora il medico è stato solo identificato dalla Municipale e al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. Ma la notizia della morte della 71enne a Pozzuoli ha sollevato un polverone di polemiche. Polemiche che si sono susseguite anche sui social network a commento dell’assurdo fatto di cronaca: una comunità divisa colpevolisti nei confronti del medico e invece i garantisti che difendono a spada tratta l’operato del professionista, molto stimato in zona. E tra i commenti e gli sfoghi c’è anche chi sposta il nodo della questione sull’assenza di un defibrillatore in zona che avrebbe potuto salvare la vita della povera vittima.
LA TRAGEDIA – Il fatto è avvenuto intorno alle 13 di martedì in via San Gennaro, nei pressi della Chiesa del Carmine di Pozzuoli. La 71enne, sposata con un ex dipendente del comune di Pozzuoli e madre di cinque figli, ieri mattina si era recata presso il centro Cardiongiologico dove, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stata sottoposta a un tracciato coronario e un ecodoppler. Terminata la visita l’anziana, che era in compagnia di una figlia, sarebbe scesa in strada per fare ritorno a casa. Pochi passi e un malore la costringeva a chiedere aiuto. A quel punto, passanti e titolari dei vicini negozi accorrevano per prestare i soccorsi alla donna. Subito veniva chiamato il medico che qualche minuto prima l’aveva visitata dandogli l’ok. Purtroppo, però, per la povera Giulia Mancini non c’era nulla da fare. Un infarto le stroncava la vita all’interno del negozio di ortofrutta.
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