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POZZUOLI/ Minaccia il suicidio su Whatsapp: salvato da un maresciallo dei carabinieri

POZZUOLI/ Minaccia il suicidio su Whatsapp: salvato da un maresciallo dei carabinieri
  • Pubblicato5 Agosto 2017

POZZUOLI – Una storia di solitudine e disperazione che poteva concludersi in tragedia se non fosse stato per il tempestivo intervento di un maresciallo dei carabinieri che ha salvato la vita a un uomo che minacciava di togliersi la vita. I protagonisti sono un disoccupato di 46 anni, di Pozzuoli, e il comandante della stazione di Licola, Antonio Spiridone. Una vicenda, fortunatamente a lieto fine, che si è conclusa con un abbraccio tra l’aspirante suicida e il militare.

LA STORIA – Tutto è iniziato martedì mattina quando l’uomo, con una serie di messaggi inviati tramite Whatsapp alla moglie, da cui si sta separando, aveva manifestato la volontà di uccidersi ingerendo pillole di un potente ansiolitico. A quel punto la donna ha chiesto aiuto ai carabinieri. In pochi minuti il maresciallo, insieme ai suoi uomini, è riuscito a mettersi in contatto con l’uomo, convincendolo a desistere dal folle gesto. Attimi concitati durante i quali i militari sono riusciti a localizzare il punto esatto in cui si trovava il 46enne, che nel frattempo si era spostato dal quartiere di Monterusciello a Licola, dove è stato fermato e bloccato nei pressi dei depuratori dai carabinieri.

L’ABBRACCIO – Una scena rocambolesca a cui hanno assistito numerosi passanti. In evidente stato di agitazione l’uomo ha ringraziato e abbracciato il militare per avergli salvato la vita. Successivamente il 46enne è stato soccorso dai sanitari del 118 e a bordo di un’ambulanza condotto in ospedale per gli accertamenti di routine.