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POZZUOLI/ Lo psichiatra Perrino torna libero, accolta l’istanza dei suoi legali

POZZUOLI/ Lo psichiatra Perrino torna libero, accolta l’istanza dei suoi legali
  • Pubblicato31 Gennaio 2015

di Alessandro Napolitano

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Gennaro Perrino

POZZUOLI – E’ accusato di essere un medico al servizio del clan Mallardo, finendo tra i destinatari di una misura cautelare. Ora però Gennaro Perrino è tornato in libertà. Così ha deciso il Tribunale del Riesame, accogliendo l’istanza di rimessa in libertà presentata dai suoi avvocati, Errico ed Arturo Frojo.

DOCUMENTI A SUA DISCOLPA – E’ stata la documentazione presa in esame dalla VIII Sezione Collegio C del Riesame di Napoli a far decidere per la disapplicazione della misura restrittiva a cui era sottoposto: gli arresti domiciliari. Il noto psichiatra in servizio al Dipartimento di Igiene Mentale da molti anni, era finito nell’inchiesta contro il clan Mallardo culminata lo scorso 13 gennaio con 12 arresti. Tra questi anche quello di Vincenzo D’Alterio, detto Vicienzo ‘o malato. Secondo i magistrati dell’Antimafia titolari dell’inchiesta, il presunto boss dei Mallardo si sarebbe fatto certificare una falsa patologia mentale per poter beneficiare anche di una pensione di invalidità. Ad aver certificato il falso, secondo l’accusa, proprio lo psichiatra Perrino. Che invece, secondo quanto dimostrato dai suoi legali, avrebbe preso in visione il caso di D’Alterio molti anni dopo la sua entrata in servizio presso l’Asl Napoli 2 Nord.

L’INCONTRO CON ROBERTO PERRONE – Altra accusa contro il medico era quella di aver incontrato l’ex boss dei Polverino Roberto Perrone, oggi collaboratore di giustizia, al solo fine di attestare anche per quest’ultimo una falsa malattia di mente. Ed invece, sempre stando a quanto avrebbero dimostrato i legali del medico, gli incontri si sarebbero svolti senza alcuno scopo illegale. Tanto che l’iter si sarebbe poi fermato senza portare ad alcun beneficio sostanziale al pentito.