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POZZUOLI/ Liste e sede, i disoccupati danno vita all’ufficio di collocamento autogestito

POZZUOLI/ Liste e sede, i disoccupati danno vita all’ufficio di collocamento autogestito
  • Pubblicato7 Gennaio 2014

di Gennaro Del Giudice

La raccolta nomi fuori al comune

POZZUOLI – Una sorta di “ufficio di collocamento” autogestito per chiedere al comune l’inserimento dei disoccupati puteolani nei cantieri di prossima apertura. E’ quanto stanno mettendo in atto a Pozzuoli manovali e operai specializzati senza lavoro, che martedì mattina si sono dati appuntamento all’ingresso del Municipio per un presidio di protesta pacifico, tenuto sotto controllo da Carabinieri e Polizia. “Il lavoro è un diritto”, “I poveri non possono aspettare”, “Sindaco siamo i tuoi concittadini” gli slogan sui numerosi cartelli esposti da quasi 100 disoccupati, che hanno annunciato nuovi sit-in fino a venerdì mattina e l’apertura di un quartier generale del “Coordinamento disoccupati puteolani” in programma per mercoledì pomeriggio in via Cosenza, nel centro storico di Pozzuoli. I manifestanti chiedono di essere assunti dalle ditte che si aggiudicheranno i lavori che stanno per partire nella città flegrea.

 

Il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia

SI AL DIALOGO MA NIENTE LISTE – All’esterno del comune sono stati raccolti oltre 180 nominativi di disoccupati che vanno ad aggiungersi alla lista di 150 nomi stilata nei giorni scorsi in via Campana, dove sta per nascere il cantiere (oggi tecnicamente “campo base”) per la realizzazione del tunnel che collegherà lo svincolo della tangenziale di Napoli con il porto puteolano. Assente in sede il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, che ha annunciato un incontro per i prossimi giorni  «Prossimamente ci sarà un incontro per capire quali sono le richieste da parte dei disoccupati – afferma il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia – Chiederò anche di tutelare i lavoratori della città ma non è possibile fare liste o proposte perchè la titolarità sulle assunzioni rimane delle aziende».

 

ASSUNZIONI DA PARTE DELLE DITTE APPALTATRICI – Una mobilitazione che arriva alla vigilia dell’avvio di importanti opere quali i lavori di riqualificazione del lungomare di via Napoli; il collegamento con il Rione Terra; il restyling di piazza della Repubblica, della zona del porto e dei relativi vicoli con realizzazione; riqualificazione del mercato ittico; restauro del complesso cinquecentesco di Palazzo Toledo; il recupero dell’edificio scolastico Vittorio Emanuele con adeguamento statico e riqualificazione energetica; recupero del mercato ortofrutticolo a cui va ad aggiungersi il mega-progetto dei Grandi Laghi.