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POZZUOLI/ Incendio nei corridoi, paura nel carcere femminile: ferito un agente

POZZUOLI/ Incendio nei corridoi, paura nel carcere femminile: ferito un agente
  • Pubblicato30 Settembre 2014

di Nuviana Arrichiello

Il carcere femminile di Pozzuoli
Il carcere femminile di Pozzuoli

POZZUOLI – Domenica mattina da incubo per le detenute del carcere femminile di Pozzuoli. Poco prima di mezzogiorno è scoppiato un incendio all’interno dei corridoi di accesso alle garitte della casa circondariale flegrea. Immediatamente sul posto è giunta una squadra dei vigili del fuoco dalla caserma di Monterusciello che ha provveduto immediatamente a circoscrivere le fiamme per effettuare tutti i rilievi del caso. Da una prima ed attenta analisi è emerso che le fiamme divampate all’interno della struttura penitenziaria sarebbero state provocate da un corto circuito. Allertati anche i carabinieri dell’aliquota radiomobile puteolana, agli ordini del capitano Elio Norino che, oltre ad eseguire i rilievi in sinergia con i pompieri, hanno provveduto anche a gestire la situazione all’interno della casa circondariale, cercando di ristabilire l’ordine pubblico e la calma.

 

IL ROGO – Tanta paura per le detenute che si sono trovate avvolte in una densa nube di fumo ma per fortuna, almeno per loro, non c’è stata nessuna tragica conseguenza. Ad avere la peggio nel corso dell’incendio, è stato un sovrintendente della polizia provinciale che, durante le operazioni di spegnimento delle fiamme, ha riportato una contusione alla testa: per lui la prognosi è di quattro giorni. Sull’incendio, come da prassi, è stato aperto un fascicolo: ad indagare sulle cause del disastro sono ora gli agenti della polizia penitenziaria.

 

SOVRAFFOLLAMENTO – L’episodio di domenica mattina fa tornare alla ribalta i soliti, vecchi disagi legati alle carceri campane: sovraffollamento e allarme sicurezza sono solo due dei tanti problemi che affliggono il sistema penitenziario in Campania. Tra le altre cose, il carcere puteolano è l’unica struttura penitenziaria che ospita esclusivamente le detenute donne in Campania: con una capienza di 89 unità, ed un margine di tolleranza fino a 116, attualmente il più grande istituto penitenziario femminile del Sud, il secondo in Italia dopo quello Rebibbia, accoglie circa 230 detenute.