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POZZUOLI/ Il “Vesuvio Buono” vince il “Piatto della legalità”

POZZUOLI/ Il “Vesuvio Buono” vince il “Piatto della legalità”
  • Pubblicato16 Aprile 2016

piatto della legalità2POZZUOLI – Quattro istituti alberghieri di Napoli e della Campania hanno partecipato alla manifestazione “Il piatto della legalità”, utilizzando prodotti tipici della Campania provenienti dalle terre e dalle aziende confiscate alla criminalità organizzata. L’evento è stato promosso dall’Ipseoa Petronio di Pozzuoli e dal presidio di Libera dei Campi Flegrei dedicato a Daniele Del Core, giovane vittima puteolana della criminalità di cui, quest’anno, ricorre il decimo anniversario della scomparsa.

I VINCITORI – Venerdì 15 aprile nella sede dell’istituto alberghiero di Pozzuoli i primi piatti preparati con gli spaghettoni “Venti Liberi” di Libera Terra sono stati giudicati dalla giuria composta da Filippo Monaco (dirigente scolastico), Bruno D’Urso (magistrato), Giuseppe Scognamiglio (cooperativa sociale Giancarlo Siani), Nino Cannavale (chef cooperativa sociale Fuori di Zucca) e Tina Cioffo, giornalista e fondatrice del Comitato don Peppe Diana. È risultato vincitore il piatto “Il Vesuvio Buono” preparato dall’alunno Vincenzo Mugnano dell’Istituto “Duca di Buonvicino” di Napoli. «Questo piatto di rappresenta la mia terra – ha spiegato il giovane – la terra dove sto crescendo e l’alimentazione che mia mamma abitualmente mi propone. Gli spaghettoni presentati a “nido” rappresentano il Vesuvio e il Monte Somma». Oltre gli spaghettoni di Libera l’allievo ha usato, tra l’altro, pomodorini del piennolo, scarola riccia di Napoli, polipo verace e falanghina dei Campi Flegrei.

SODDISFAZIONE – L’Isis “Tognazzi – De Cillis” di Pollena Trocchia ha partecipato con il piatto “Spaghettoni cacio e pepe con fave fresche e gamberi rossi”; l’Isis “Ferraris” di Caserta ha preparato gli “Spaghettoni alla carbonara del Matese” e la scuola fuori gara perché ospitante – il “Petronio” di Pozzuoli – ha presentato lo “Spaghettone risottato con friarielli e sgusciato di mare su fonduta di provolone del Monaco”. «È stata una giornata intensa – ha dichiarato Filippo Monaco, dirigente scolastico del “Petronio” – durante la prima parte della mattinata ci siamo confrontati con gli esperti di legalità e di beni confiscati. Abbiamo visto come è possibile creare lavoro e valorizzare la nostra terra utilizzando i prodotti della legalità. Si tratta di temi che interessano alla nostra platea scolastica perché riguarda il loro futuro. Continueremo questo percorso con Libera e le altre associazioni». Prima della gara si è svolto il convegno “Dalla terra dei fuochi alla terra delle eccellenze” a cui ha preso parte anche Antonio D’Amore, coordinatore provinciale di Libera. Il convegno è stata un’occasione per parlare delle problematiche del territorio e delle grandi potenzialità enogastronomiche che esso esprime anche grazie al riutilizzo a fini sociali di beni ed aziende sottratti alla criminalità.