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POZZUOLI/ Il fratello del boss torna sorvegliato speciale: era ai domiciliari

POZZUOLI/ Il fratello del boss torna sorvegliato speciale: era ai domiciliari
  • Pubblicato21 Novembre 2017

POZZUOLI – Ferdinando Longobardo, fratello del boss Gennaro Longobardi, è stato di nuovo sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. L’uomo, 57 anni, era finito ai domiciliari dopo aver violato in passato una precedente misura di prevenzione. Per i prossimi tre mesi Longobardo dovrà attenersi a precisi obblighi. Tra questi il divieto di utilizzo di sistemi di videosorveglianza nella sua abitazione, non allontanarsi da casa nelle ore notturne e non frequentare altri pregiudicati.

IN CATTIVA COMPAGNIA – Un caso, quest’ultimo, che gli costò i domiciliari: fu sorpreso dai carabinieri mentre si trovava in compagnia di un altro pregiudicato, tra l’altro libero vigilato. La misura  – che prevede anche l’obbligo di soggiorno a Pozzuoli – è stata applicata dall’Ufficio prevenzione e sicurezza del commissariato di polizia di piazza Italo Balbo, su disposizione della Sezione applicazione delle misure di prevenzione del Tribunale di Napoli.

ALLO STADIO A VEDERE LA PUTEOLANA – Longobardo non è nuovo a violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. In passato, infatti, venne sorpreso addirittura alla stadio Domenico Conte ad assistere ad un partita della Puteolana. Non solo: fu notato anche durante una manifestazione assieme ai lavoratori impegnati alla realizzazione di alcuni alloggi a Monterusciello. Entrambi comportamenti rientrano tra quelli vietati dalla sorveglianza speciale, laddove si prescrive la non partecipazione a pubbliche riunioni.