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Pozzuoli ha fatto colpo sui turisti

Pozzuoli ha fatto colpo sui turisti
  • Pubblicato16 Settembre 2014

di Angelo Greco

Il gigante del mare lascerà Pozzuoli questa sera
Il gigante del mare ha lasciato il porto di Pozzuoli

POZZUOLI –  La città di Pozzuoli ha fatto colpo sui 400 croceristi sbarcati lunedì sera. Chi si aspettava che Pozzuoli fosse solo uno stallo per i turisti che avrebbero preferiti altri “lidi” si sbagliava: gli ospiti della “Deutschland” (ripartita intorno alle 18 di martedì) hanno in buona parte preferito Pozzuoli alle classiche mete quali Pompei e la costiera Amalfitana. Almeno questo è quanto ci racconta una volontaria della “Pro Loco Pozzuoli”: «Certamente in molti hanno preferito dirigersi verso Pompei e la Costiera ma tanti hanno scelto l’itinerario puteolano (Cuma e la Solfatara), così come molti hanno preferito rilassarsi nel centro della città. 

 

LO STUPORE – L’impatto con Pozzuoli è stato positivo, in molti ci hanno fatto i complimenti sia per l’accoglienza che per la bellezza del luogo che traspare nonostante i numerosi cantieri. – racconta la volontaria ci svela un simpatico retroscena accaduto all’arrivo della nave nel porto di Pozzuoli – Qualche turista ci ha raccontato che nel vedere quella folla pensava che ci fosse una manifestazione di protesta, invece hanno avuto la piacevole sorpresa che era solo una calda accoglienza. Non ci resta che sperare che come hanno detto in molti torneranno per conoscere meglio le nostre bellezze».

 

RIONE TERRA – A fare la parte del leone sono state le bellezze già famose in tutto il mondo: Cuma e il vulcano della Solfatara che continuano ad avere un “appeal” maggiore sui turisti stranieri. “Snobbato” invece il Rione Terra: nessuno dei croceristi si è mostrato interessato all’antica Rocca e al suo prezioso Duomo, ancora sconosciuto al grande palcoscenico turistico. Una mancanza di interesse che ha in parte evitato uno spiacevole incidente di percorso dovuto a un disguido burocratico tra il Comune di Pozzuoli e la Soprintendenza che non ha permesso l’apertura straordinaria del “Percorso archeologico sotterraneo”, dimostrazione che la “vendita” del “prodotto Rione Terra” è ancora da affinare. Ma una cosa è certa, Pozzuoli ha fatto colpo.