Close
Cronaca Notizie flash Primo Piano

POZZUOLI/ Furto al cimitero, rubati 600 vasi dalle nicchie «Un’offesa ai defunti»

POZZUOLI/ Furto al cimitero, rubati 600 vasi dalle nicchie «Un’offesa ai defunti»
  • Pubblicato26 Aprile 2014

di Gennaro Del Giudice

Il cimitero di Pozzuoli
Il cimitero di Pozzuoli

POZZUOLI – Ladri in azione al cimitero di Pozzuoli dove, nella notte, sono stati rubati circa 600 vasi in rame dalle nicchie dei defunti.  La scoperta è stata fatta intorno alle 7 di questa mattina dagli operai che, durante le pulizie, si sono imbattuti in un triste colpo d’occhio: fiori a terra, marmi delle nicchie spogli e portafiori scomparsi. Ignoti nella notte avevano agito indisturbati facendo razzia tra i loculi del cimitero comunale di Pozzuoli. Sull’episodio in queste ore stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Pozzuoli che in mattinata hanno effettuato un sopralluogo presso il cimitero di via Luciano e raccolto le testimonianze degli addetti ai lavori. Si tratta del quinto raid messo a segno ai danni del cimitero comunale di Pozzuoli negli ultimi mesi.

 

LA DENUNCIA – Episodi su cui ha qualche sospetto il direttore del cimitero Biagio D’Alicandro: «Non vorrei che si sia trattato di qualche dispetto o atto intimidatorio per il lavoro che sto conducendo – spiega il direttore – questo è l’ennesimo colpo messo a segno ai danni della struttura. Appena tre giorni fa hanno rubato gli attrezzi personali degli operai. Infine, – conclude amareggiato D’Alicandro – ho sollecitato più volte l’amministrazione comunale sulla questione sicurezza sottolineando la necessità di realizzare un impianto di videosorveglianza o di affidare il controllo notturno a un servizio di guardiania, ma finora le mie richieste non hanno sortito alcun effetto. Quanto accaduto questa notte rappresenta un’offesa ai defunti»

 

IL RAID – Secondo le prime ricostruzioni i ladri sarebbero penetrati all’interno del cimitero scavalcando il muro di recinzione dal lato sud della struttura o da un vicino cantiere. Vista la grande quantità di oggetti portati via, l’azione potrebbe essere stata condotta da almeno 3-4 persone con l’ausilio di un furgone sul quale hanno poi caricato i vasi. Oggetti che ora potrebbero finire sul mercato nero del rame fruttando un terzo del valore di mercato di ogni singolo pezzo (che si aggira intorno ai 10 euro). Una beffa soprattutto per i familiari dei defunti, che ora dovranno ricomprare a proprie spese gli oggetti rubati.