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POZZUOLI/ Foresta di Cuma, l’oasi naturalistica ricoperta dai rifiuti – LE FOTO

POZZUOLI/ Foresta di Cuma, l’oasi naturalistica ricoperta dai rifiuti – LE FOTO
  • Pubblicato3 Dicembre 2014

di Angelo Greco

Il primo impatto con la Foresta di Cuma è un cumulo di rifiuti
Il primo impatto con la Foresta di Cuma è un cumulo di rifiuti

POZZUOLI – Fango, rifiuti, manto stradale impraticabile vegetazione che quasi ricopre la strada, recinzioni divelte. Così si presenta la strada di accesso alla “Foresta di Cuma” un’oasi naturalistica che oggi è quasi inutilizzabile per colpa dell’inciviltà di chi, approfittando del luogo isolato si abbandona ad ogni atto di inciviltà e dell’ordinaria incuria di chi dovrebbe agevolare l’accesso al sito. Un biglietto da visita davvero orribile che , che seppur affascinante, denota molti problemi di gestione.

LO STERRATO – L’accesso venendo da via Virgilio a Cuma è praticamente inutilizzabile il fondo stradale è più consono ad una “Parigi – Dakar” che ad una normale strada sterrata. A percorrere questo breve tratto di strada con un’auto, che sia anche un fuoristrada, si rischia di danneggiare sospensioni e ruote. Quando piove poi si formano dei veri laghi complicati da “guadare” con l’automobile. In alcuni punti poi la vegetazione incolta arriva a toccare le poche vetture che si avventurano. La strada di accesso, ad oggi, è un invito alla fuga dal sito naturalistico, davvero in pochi possono avere il coraggio di affrontare un percorso del genere.

LE PICCOLE DISCARICHE – L’incuria dello sterrato che porta alla foresta ed al lecceto però è il male minore. Il pugno nello stomaco più forte è dato dai vari cumuli di rifiuti che sono a bordo della strada. Dai piccoli elettrodomestici alla risulta di qualche cantiere edile, fino allo scheletro di uno scooter “vespa”: nei pressi della foresta è possibile trovarci di tutto. La “riservatezza” del luogo pare dunque sia allettante per molti che non sanno come disfarsi dei propri rifiuti. Scarichi continui che si succedono l’uno all’altro.

LE FOTO

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