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POZZUOLI/ Fondazione Paulus, 50 famiglie liberate dagli usurai

POZZUOLI/ Fondazione Paulus, 50 famiglie liberate dagli usurai
  • Pubblicato1 Novembre 2018

POZZUOLI – Sono 50 finora le famiglie liberate dall’usura, secondo i dati forniti dalla fondazione Paulus, al convegno andato in scena al Villaggio del Fanciullo di Pozzuoli, dove è stato prresentato il progetto “La solidarietà e il tutoraggio per difendere le famiglie e le imprese”.

IL PROGETTO – Il progetto di Adozione Sociale è partito il 18 luglio scorso ed è finanziato dalla Regione Campania “La Solidarietà ed il Tutoraggio per difendere le famiglie e le imprese”, ideato e promosso dalla Fondazione Paulus. Il progetto prevede la realizzazione di interventi diretti ad aiutare famiglie e piccole imprese in difficoltà a superare la propria condizione di disagio finanziario e sociale attraverso la formula del tutoraggio sociale assistito. Chiunque versa in una condizione di sopra indebitamento, oppure è a rischio usura o racket o, peggio ancora, è già vittima di questi reati, può chiedere di essere aiutato e ricevere un sostegno globale di ordine legale, commerciale, bancario e psicologico. Una specifica equipe specializzata di professionisti, volontari e tecnici del settore accompagnerà coloro che si rivolgeranno al servizio di Adozione Sociale lungo un percorso di solidarietà diretto alla soluzione dei loro problemi. Al servizio è possibile accedere attraverso il numero verde 800 900 767 oppure inviando una mail all’indirizzo [email protected].
I destinatari a cui è rivolto il progetto sono residenti in tutta la Regione Campania, ma in particolar modo la Fondazione si rivolge alle famiglie e alle piccole imprese dell’area flegrea urbana e metropolitana della città di Napoli.

LA SPERANZA «Come ci indica papa Francesco dobbiamo superare la cultura dell’indifferenza e dello scarto. Dobbiamo farci carico delle persone ferite dalla vita così come le vittime dell’usura e del racket. Quello che non deve mai venire a mancare è la speranza. Con la morte della speranza c’è la morte della società. Dobbiamo quindi rimettere al centro della nostra ione l’uomo; ed è per questo che è nata la Fondazione Paulus» ha detto il monsignor Gennaro Pascarella, vescovo di Pozzuoli. Parole a cui si sono aggiunte quelle di Luigi Cuomo, presidente CdA della Fondazione Paulus: «La Legge concede alle vittime di questi reati un mutuo. Ma noi non pensiamo che dare dei soldi consente di risolvere il problema. Ecco perché abbiamo pensato al Progetto di Adozione Sociale. In questo modo le famiglie e gli imprenditori non sono lasciati soli. Sono seguiti da un gruppo di professionisti che offriranno, gratuitamente, assistenza legale, psicologica e bancaria. In più offriremo una serie di servizi di consulenza».

LE ATTIVITA’ – Durante l’incontro sono illustrati i dati delle attività. Costituita a dicembre 2010, la Fondazione Paulus, è diventata operativa (dopo aver acquisito tutte le autorizzazioni ed i riconoscimenti previsti dalle normative vigenti in materia) da aprile 2014 e fino al 30 settembre 2018 ha esaminato 62 istanze di accesso al credito. Di queste 50 sono state accolte. In 54 mesi di attività, quindi, sono state aiutate 50 famiglie con erogazione di credito pulito, garantito e sicuro per un totale di 506.600 euro. Più precisamente, con il fondo di micro credito sociale sono state concesse 20 garanzie per un totale di euro 86.400 euro. Con il fondo di prevenzione ex art.15 legge 108/96 sono state concesse 30 garanzie per un totale di prestiti bancari di 420.200 euro. Il fondo di garanzia antiusura è stato finanziato da due erogazioni del Ministero dell’Economia e Finanza per un totale di 282.794,68 euro. Grazie al “moltiplicatore 3”, riconosciuto da Banca Popolare Etica, questo fondo consente di concedere garanzie per un totale di 848.384 euro. Ad oggi, pertanto, la Fondazione ha ancora la possibilità di garantire credito per oltre 400.000 euro. Durante l’iniziativa è stato promosso il numero verde 800.900.767 e la mail [email protected] con cui è possibile chiedere un incontro, riservato e discreto, ed esporre di persona le proprie esigenze e chiedere il sostegno della Fondazione.
Dichiarazione del prefetto Domenico Cuttaia, Commissario nazionale per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura: “con il progetto di Adozione Sociale è la comunità che si fa carico delle persone che hanno denunciato. In questo modo viene rispettato quello che prevede il dettato Costituzionale: la solidarietà tra cittadini. Con l’usura, più delle estorsioni, diventa fondamentale l’accompagnamento e il tutoraggio. Con l’azione collettiva risolve i problemi e laddove viene risolto il problema di una sola persona a beneficiarne è tuttala comunità”.

L’INIZIATIVA – All’iniziativa hanno, inoltre, partecipato: don Gennaro Pagano, presedente del Comitato Etico della Fondazione Paulus; Giuseppe Sottile, direttore della filiale di Napoli di Banca Etica; Franco Malvano, Commissario regionale antiracket e antiusura della Campania. L’obiettivo del progetto “La solidarietà e il tutoraggio per difendere le famiglie e le imprese” è quello di aiutare soggetti in particolare condizioni di fragilità vulnerabilità e a rischio usura e, nel contempo, contribuire a far crescere il livello di fiducia nelle istituzioni. Il progetto si rivolge ai soggetti che, versando in condizioni di difficoltà, accettano di condividere un percorso di aiuto finalizzato al superamento delle difficoltà economiche e alla denuncia, qualora questa si dovesse rivelare necessaria. Piccole imprese, artigiani, capi famiglia rappresentano il target a cui la Fondazione Paulus rivolge maggiore attenzione.
Il Progetto è finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del Por Campania Fse 2014-2020 Asse II – Inclusione Sociale – obiettivo tematico 9 “Progetti di adozione sociale per le vittime di racket e usura – seconda edizione”.