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POZZUOLI/ Finisce in ospedale dopo un litigio col cugino e scopre di avere un proiettile nella testa

POZZUOLI/ Finisce in ospedale dopo un litigio col cugino e scopre di avere un proiettile nella testa
  • Pubblicato26 Novembre 2015

Pistola-002POZZUOLI – Finisce in ospedale dopo aver avuto un violento litigio col cugino (suo socio in affari) e scopre di avere un proiettile nella testa. La vittima è un 29enne di Qualiano, che ora versa in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli. L’uomo nel pomeriggio aveva avuto una violenta lite con un suo cugino socio in affari, Gaetano Marrandino, 22enne di Giugliano, successivamente arrestato dai poliziotti dell’ufficio misure prevenzione e sicurezza del commissariato di Pozzuoli, che in un primo momento lo avevano denunciato in stato di libertà per lesioni aggravate e danneggiamento. Poi la situazione è peggiorata in serata quando nel cranio della vittima è stata rinvenuta un’ogiva che ha fatto scattare le manette nei confronti dell’aggressore.

LA LITE – I due cugini avevano avuto una lite nel pomeriggio al termine della quale il 29enne era finito all’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli mentre l’aggressore, Gaetano Marrandino, era stato denunciato in stato di libertà per lesioni aggravate e danneggiamento. Successivamente la vittima è stata però trasportata presso l’ospedale Cardarelli di Napoli dove i medici hanno scoperto che la lesione riportata alla testa, era dovuta ad un colpo d’arma da sparo e non ad un corpo contundente. Nel corso dell’intervento chirurgico cui è stato immediatamente sottoposto, è stata infatti trovata un’ogiva conficcata nel cranio.

RITROVATA L’ARMA – A quel punto i poliziotti del drappello della Polizia presso il Cardarelli hanno avvisato i colleghi del commissariato Pozzuoli, diretti dal vicequestore Pasquale Toscano, che si sono immediatamente attivati per la ricerca dell’uomo che verso sera è stato rintracciato presso la sua abitazione di Giugliano e sottoposto a fermo. Benché l’arma non sia stata trovata nel luogo dove il fermato ha dichiarato di averla gettata per liberarsene, quest’ultimo ha ammesso le sue colpe dichiarando altresì di aver acquistato la pistola da un extracomunitario a lui sconosciuto e di non aver sparato intenzionalmente al cugino ma di aver sparato senza mirare al suo corpo e di aver infine distrutto con intenzione la sua autovettura.

L’ARRESTO – In serata i poliziotti hanno sottoposto Gaetano Marrandino a fermo di polizia giudiziaria in quanto gravemente indiziato dei reati di tentato omicidio, ricettazione e detenzione abusiva di arma comune da sparo, nonché danneggiamento. Dopo l’esecuzione del fermo, il 22enne è stato subito condotto presso la Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale.