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POZZUOLI/ «Figliolia manca di rispetto alla città»

POZZUOLI/ «Figliolia manca di rispetto alla città»
  • Pubblicato11 Marzo 2016

Figliolia (24)POZZUOLI – Dura lettera dell’associazione “DiversaMenteGiovani” indirizzata al sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia. Gli attivisti, tra i temi trattati nella missiva, contestano la decisione del Primo Cittadino di avviare gli incontri nelle periferie a un anno dalle elezioni comunali.

LA LETTERA Egregio Sindaco Figliolia, dopo aver letto il post apparso sulla sua pagina ufficiale riguardo alla sua idea di dar vita ad incontri pubblici per trattare il tema “Monterusciello”, ci teniamo particolarmente a rendere note alcune nostre considerazioni.
Siamo assolutamente convinti che “aprire” alla partecipazione a poco più di un anno dalle elezioni sia, così come il rimpasto di giunta, esclusivamente strumentale. Altrettanto asservite a uno scopo propagandistico sono le dichiarazioni piovute, a seguito della pubblicazione del suo post, da chi, pur ricoprendo formalmente un ruolo nella politica cittadina, non ha mai trattato il tema delle periferie né sostenuto la partecipazione.
Tornando alle sue mancanze possiamo tranquillamente affermare che per quattro anni la sua amministrazione è rimasta totalmente indifferente a qualsiasi proposta proveniente dal basso.

slogan figlioliaI FALLIMENTI – In più riteniamo che lei sia il principale responsabile del fallimento di un progetto, quale il Forum dei giovani, che aveva alla base proprio la partecipazione e in più il protagonismo giovanile. Un progetto che poteva rappresentare una “palestra democratica” dove la città avrebbe potuto vedere la nascita e la crescita della nuova classe dirigente, della quale tante volte ha parlato, ma evidentemente per soli fini propagandistici. Un’occasione, la creazione del Forum, che poteva dar vita ad una fattiva partecipazione, ma che la completa indifferenza della sua Amministrazione ha lasciato naufragare. A dimostrazione di quanto palese sia il disinteresse, suo e dell’intera classe politica puteolana, verso la partecipazione sta il fatto che a 3 mesi dalla scadenza del mandato del primo forum non si parli assolutamente di nuove elezioni. Non se ne preoccupa lei e ancor meno il suo delegato per le politiche giovanili.

PROCLAMI – Inoltre possiamo serenamente asserire che lei ha ampiamente disatteso l’impegno preso durante la scorsa campagna elettorale, quando annunciò di voler dedicare un giorno alla settimana per incontrare i cittadini dei diversi quartieri della nostra città, per “raccogliere i pareri e le proposte” e “avere notizia di piccoli problemi zonali che sfuggono o sono poco evidenti”. Detto questo, la sua uscita pubblica appare ai nostri occhi come uno dei tanti beceri proclami da campagna elettorale e dinanzi alle sue dichiarazioni ci sorgono spontanei diversi interrogativi.

NESSUNA PARTECIPAZIONE – Perché non ha aperto alla partecipazione quando c’era da fare il regolamento per l’impatto acustico? O quando si decideva il blocco delle licenze al centro città? Oppure quando ha deciso di affidare in maniera diretta la gestione del percorso al Rione Terra? O ancora per discutere della “destinazione d’uso” del centro storico? E cosa ci dice della sua decisione, confermata pubblicamente dall’Ass. Gerundo, di legittimare la sospensione della democrazia partecipando alla cabina di regia con il commissario straordinario di Bagnoli?

PORTE CHIUSE – Potremmo proseguire con la lista delle occasioni in cui ha chiuso le porte alla partecipazione e sarebbe molto lunga. Di fatto l’intera sua azione amministrativa è stata assolutamente caratterizzata dalla estromissione e dal mancato coinvolgimento dei cittadini.
C’è da aggiungere, tra l’altro, che per l’elaborazione del PUC (per ora il quale ci interesserebbe capire se siano stati prodotti atti o se si tratti di un altro semplice annuncio) è la legge a prevedere idonee forme “di consultazione e di partecipazione dei cittadini” ( L.R. 16/2004 art.5 attuato dal Regolamento 4 agosto 2011 n.5). Di fatto quindi l’organizzazione di “Momenti per conoscerci e confrontarci sull’idea di interventi da mettere in campo e sulle modalità da seguire” (estratto del post in questione) è un obbligo normativo e non una sua scelta “illuminata”.

MANCANZA DI RISPETTO – Alla luce di quanto detto riteniamo che le sue parole, apparse sul web, risultino un’assoluta mancanza di rispetto per l’intera nostra comunità che, come le piace spesso affermare, ha l’onore e l’onere di rappresentare. Infine cogliamo l’occasione per mostrarle il nostro discreto gradimento per aver, in un altro post, riconosciuto come lodevole la nostra “Giornata Rosa”. Una cosa, però, vogliamo e dobbiamo precisare: nello stesso post lei ha utilizzato l’hashtag “#unitisivince”. Non sappiamo lei che battaglia stia conducendo, ma di certo non è la nostra. Noi siamo sul versante opposto: quello della PARTECIPAZIONE.
Restando in attesa di un suo auspicabile riscontro sui tanti interrogativi posti, le porgiamo distinti saluti.