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POZZUOLI/ Figliolia distribuisce le “pillole” per il “mal di pancia”

POZZUOLI/ Figliolia distribuisce le “pillole” per il “mal di pancia”
  • Pubblicato9 Settembre 2012
da sinistra: Della Corte, Di Bonito e Cossiga

POZZUOLI – “Presto presto, smentiamo tutto! ” E’ stata questa la parola d’ordine all’indomani dell’indiscrezione sugli 8 “mal di pancia” all’interno della maggioranza-Figliolia. Un fulmine a ciel sereno che ha colto impreparati i “movimenti carbonari” degli otto consiglieri, evidentemente impauriti dalla reazione che avrebbe potuto suscitare in Enzo Figliolia. Dalle lettere ai messaggi consegnati attraverso i social network, immediata è stata la corsa alla smentita “di facciata”. Si, proprio così, “di facciata” perchè ufficialmente doveva passare il messaggio del “tutti insieme felici e contenti”. Insomma, per dirla alla puteolana “Amma ricere che va tutt cos buon”.

LA NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI –  I protagonisti son sempre gli stessi: Mario Cutolo, Sandro Cossiga, Maurizio Orsi e Tommaso Pollice dell’Udc, Niki Della Corte, Vincenzo Bifulco e Antonio Di Bonito della lista civica “Bene Comune” e Paolo Tozzi dei Verdi. Proprio alcuni di questi illustri politici locali avevano duramente attaccato tacciando questo giornale di riportare notizie false e che addirittura “facevano male alla città”. Fatti che però, ancora una volta, sono state confermati  “indirettamente” visto che il Sindaco Figliolia (sarà stato un caso?) vestendosi da “crocerossino” ha dato ai tre consiglieri una “pillola” per il “mal di pancia”. “A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca” (direbbe qualcuno) e così è accaduto che qualche giorno dopo l’indiscrezione il consigliere Niki Della Corte  è stato nominato niente popò di meno che delegato alla “Innovazione tecnologica e Informatizzazione”; con lui anche il consigliere Antonio Di Bonito (amico di lista) che ha ricevuto la delega alla “Sanità”. Terzo,  il buon Sandro Cossiga, nipote del dirigente comunale Mino Cossiga, che invece è stato nominato delegato alle “Politiche giovanili e Volontariato”.

Vincenzo Figliolia

LA “PILLOLETTA” –  Insomma, una bella pilloletta ciascuno ed il sindaco Figliolia ha fatto passare il mal di pancia! Guarda caso proprio dopo le smentite a questi illustri consiglieri viene data una nomina, una delega, un assessorato di “serie B”. Ma gli altri vi starete chiedendo? Ebbene, quelli risulterebbero già “ben pagati”. Infatti Mario Cutolo ha ottenuto la presidenza della commissione Lavori Pubblici, Maurizio Orsi la presidenza della commissione Urbanistica, mentre il buon Tommaso Pollice sarebbe ancora in debito per il suo ennesimo passaggio dal centro destra di Magliulo alla candidatura nel centrosinistra con Figliolia (dopo un già precedente viaggio di andata e ritorno) Restano quindi ancora Vincenzo Bifulco e Paolo Tozzi: il primo sembrerebbe più attendista ansioso di conoscere i nuovi scenari, mentre la partita Tozzi e Verdi sarebbe ancora tutta da giocare sul tavolo della politica. In due parole, Figliolia potrebbe richiamarlo nel caso gli servisse qualche consigliere dopo un ipotetico “Ammutinamento del Bounty”.

LE NOMINE – Ma con queste nomination Cossiga, Della Corte e Di Bonito che poteri avranno, quali saranno le loro prerogative? La legge non è molto chiara sul punto o comunque queste deleghe che sono state affidate possono essere evase in modo compiuto soltanto da un Sindaco o da un Assessore e non di certo da un consigliere comunale.

L’EPICA – Si racconta ancora che dopo le indiscrezioni gli otto eroi si siano subito fiondati dal “Princeps Imperator” Figliolia per rassicurarlo sulla loro lealtà e fedeltà cercando in qualche caso anche di scaricare le colpe del presunto “golpe” al compagno carbonaro. Insomma tutto dissolto, tutto è bello, tutto va bene e tutti sono contenti.

IL PUNTO – Ora attendiamo il primo che si precipiterà a smentire un documento ufficiale del comune di Pozzuoli e chi potrà mettere in dubbio un qualcosa che nell’animo umano esiste: la vanità ,si proprio questa, che si cela negli uomini ed è uno dei peccati più diffusi in cui l’uomo può cadere.

IL CECCHINO