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POZZUOLI/ Faida UDC, Orsi e Pollice contro Cutolo «E’ vittima di “allucinazioni”»

POZZUOLI/ Faida UDC, Orsi e Pollice contro Cutolo «E’ vittima di “allucinazioni”»
  • Pubblicato12 Agosto 2013
I due protagonisti principali della faida: Maurizio Orsi (a sinistra) e Mario Cutolo (a destra)

POZZUOLI – Una faida che va avanti da mesi a colpi di lettere, dichiarazioni discordanti in sede di consiglio comunale e messaggi attraverso i social network. Protagonisti sono sempre loro, i quattro consiglieri comunali dell’UDC Pozzuoli: Maurizio Orsi e Tommaso Pollice da una parte, Mario Cutolo e Sandro Cossiga dall’altra. I quattro che negli ultimi mesi continuano a mantenere le acque agitate all’interno della supermaggioranza del Sindaco Vincenzo Figliolia, che dopo oltre un anno di mandato inizia a “risentire” della grande eterogeneità della coalizione messa in campo per vincere le ultime elezioni comunali. Nonostante l’appoggio “fedele” di PD e SEL, il primo cittadino dall’inizio del suo mandato si ritrova impigliato nelle beghe e nei “mal di pancia” dei tre della Lista Civica “Bene Comune” (la cui posizione ultimamente pare essersi affievolita) e dei quattro dell’UDC che, per motivi diversi, tolgono “serenità” alla maggioranza di governo.

 

La reazione di Maurizio Orsi allo "sfratto" da parte di Cutolo

LA FAIDA SENZA FINE – Ma veniamo alla faida che da diversi mesi va avanti all’interno di quello che alle scorse elezioni è risultato essere il secondo partito della città. Come ampiamente raccontato attraverso le pagine di questo giornale, i due gruppi stanno dando vita ad una faida senza esclusione di colpi nella quale sono rimasti ormai isolati i due assessori in quota UDC ovvero Mario Marrandino e Alfonso Trincone, oramai privi di ogni riferimento politico a livello territoriale le cui sorti dipendono solo ed esclusivamente dal sindaco Figliolia, uno (per loro fortuna) poco propenso a sostituzioni e rimpasti di Giunta. In questo contesto che l’ultimo affondo, in ordine di tempo, è arrivato il 5 agosto scorso da parte del consigliere comunale Maurizio Orsi, che ha protocollato due lettere al comune di Pozzuoli indirizzate al Presidente del Consiglio, al Sindaco, a tutti i capogruppo e per conoscenza ai riferimenti provinciali e regionali del partito.

 

 

L'affondo di Cutolo attraverso la propria pagina "Facebook"

L’ATTACCO DI ORSI – Nelle missive, il primo eletto dell’UDC e il consigliere “ripescato” grazie alle dimissioni di Marrandino, definiscono frutto di “allucinazioni” quanto scritto dall’ex capogruppo del PDL durante la breve era Magliulo, che lo scorso 27 luglio (sempre attraverso una lettera protocollata al Comune di Pozzuoli e indirizzata a Sindaco, Presidente del Consiglio, capigruppo e vertici del partito) “condannò” il comportamento dei suoi colleghi di partito. Orsi e Pollice infatti affermano di aver Sentito in merito alla questione, il segretario provinciale del partito onorevole Carmine Mocerino il quale – a detta loro – ha dichiarato che “a nessuno è dato parlare a nome suo o della segreteria provinciale” e definendo le dichiarazioni di Cutolo, in merito alla creazione del sottogruppo UDCP e della reale esistenza di una conferenza stampa tenutasi il 24 luglio scorso al comune di Pozzuoli “Gravissime” efrutto di allucinazioni”.

 

 

LA BATTAGLIA DEI SOCIAL NETWORK – Dunque, Orsi e Pollice sconfessano quanto affermato dallo stesso Cutolo attraverso una lettera che, nelle ore successive alla sua pubblicazione, scatenò un botta e risposta a colpi di “post” anche sul social network Facebook proprio tra Maurizio Orsi e Mario Cutolo. Una querelle andata in scena anche nella sezione “commenti” del nostro giornale e sulla nostra pagina Facebook a cui si aggiunse anche l’assessore all’Istruzione Alfonso Trincone (la cui “testa” viene chiesta mesi proprio da Orsi)  che attraverso il proprio profilo “appoggiò” il capogruppo Cutolo e schierandosi “mediaticamente” contro il duo Orsi-Pollice.

 

LO “SFRATTO” DI CUTOLO – Quello di cui stiamo scrivendo oggi rappresenta l’ennesimo episodio di una faida che dopo l’affondo del 27 luglio  da parte di Mario Cutolo, che chiese al Presidente Enrico Russo di trovare altra “collocazione” per Orsi e Pollice, “sfrattando” i due colleghi di partito dalla stanza assegnata al gruppo consiliare. Richiesta che, come scritto da Cutolo, nasceva a seguito di  “frequenti intemperanze emerse anche in Consiglio comunale che hanno più volte messo in imbarazzo il Partito, il Sindaco e l’intera Maggioranza, dimostrando di non possedere spirito di partito e disconoscendo il dialogo democratico”. Inoltre, il capogruppo Mario Cutolo (“sfiduciato” nelle settimane scorse proprio da Orsi e Pollice) proprio in qualità della sua carica ricoperta all’interno del gruppo consiliare dell’ UDC, “disconosceva” il gruppo UDCP (annunciato in maniera “ufficiosa” al nostro giornale dallo stesso Maurizio Orsi ma finora mai ufficializzato) non autorizzando i due a partecipare ai tavoli politici “per nome e per conto del Partito”. Infine, il 27 luglio Mario Cutolo scriveva che il partito UDC di Pozzuoli è rappresentato in amministrazione Comunale “solo ed esclusivamente da due Consiglieri Comunali” ovvero Cutolo e Cossiga e dai due assessori Mario Marrandino e Alfonso Trincone. Impianto accusatorio “smontato” in toto da Orsi e Pollice, attraverso le due lettere che riportiamo sotto:

 

La lettera di Orsi e Pollice

LA LETTERA 1 –  I sottoscritti consiglieri comunali Maurizio Orsi e Tommaso Pollice presa visione del documento presentato dal consigliere comunale M. Cutolo inviato a tutte le forze politiche del comune di Pozzuoli

Dichiarano completamente privo di fondatezza il contenuto di tale documento. Sentito il segretario provinciale del partito onorevole Carmine Mocerino il quale dichiara «A nessuno è dato parlare a nome suo o della segreteria provinciale».

Di conseguenza ne deriva la totale falsità delle dichiarazioni del consigliere M. Cutolo. Inoltre teniamo a precisare che i sottoscritti continuano a far parte dell’UDC e che nessuna nuova formazione è che le dichiarazioni del consigliere Cutolo sono «Gravissime»

Tutto continua a creare imbarazzo a quelli che sono i principi del nostro Partito e vede ancora rallentati i lavori di verifica del tavolo di maggioranza a causa di intemperanza assolutamente personalistiche e strumentali da parte di due consiglieri che oggi risultano poco adeguati all’interno dell’UDC.

 

 

LA LETTERA 2 – Richiesta formulata dal consigliere M. Cutolo per diversa allocazione dei consiglieri Pollice e Orsi

 

La lettera di Orsi e Pollice/2

I sottoscritti consiglieri del Gruppo Consiliare UDC, facendo riferimento a quanto in oggetto, invitano le SS.LL. a voler negativamente riscontrare la richiesta del consigliere Cutolo espressamente riferendo che, in mancanza di formali e idonei documenti, i consiglieri «…Orsi e Pollice detengono pieno titolo ad occupare le stanze destinate al gruppo UDC per lo svolgimento delle funzioni legate alla loro carica».

Sottolineando che ci auguriamo che le “allucinazioni” di cui è rimasto vittima il Consigliere Cutolo cessino immediatamente (ha riferito di una conferenza stampa del 24/7/2013, di dichiarazioni di non appartenenza al partito, di aver dato vita ad un sottogruppo (????) denominato UDCP, di non riconoscere alcun riferimento politico né locale né provinciale, né….Casini e Cesa!…)

SI INVITANO le SS.LL. a voler per iscritto (e rimettendo per conoscenza il testo ai destinatari tutti del documento del 28/07/2013) comunicare al consigliere Cutolo la riferita legittimità alla occupazione dei locali del gruppo da parte degli scriventi consiglieri.

Tale comunicazione dovrà essere notificata con sollecita urgenza onde evitare che le esternazioni del consigliere Cutolo, in uso ad una scellerata azione di spoglio del possesso dei locali, possa determinare la indispensabile necessità, da parte dei sottoscritti, a rivolgersi alle competenti Autorità perché venga garantito il libero accesso del mandato di consigliere comunale senza soluzione di continuità anche perché, tra l’altro, in tale circostanza, si potrebbe determinare la più complessa situazione di “realtà” per interruzione di pubblico servizio e/o funzione.