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POZZUOLI/ Estorsori e usurai: avete perso!

POZZUOLI/ Estorsori e usurai: avete perso!
  • Pubblicato28 Marzo 2015

di Gennaro Del Giudice

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Alcuni degli imputati nei processi contro estorsione e usura

POZZUOLI – Antonio Mele, Francesco De Felice, Francesco Di Costanzo, Pasquale Di Costanzo, Gennaro Di Costanzo, Crescenzo Di Lauro, Antonio De Simone, Gennaro De Simone, Vera De Mari, Silvio De Mari, Benedetta Pezzini, Patrizia Auricchio, Andrea De Mari, Emanuela De Mari, Gustavo De Mari, Donatella Savarese, Francesco Amato, Giuseppe Sebastiano, Gaetano Beneduce, Vincenzo Caiazzo, Gennaro Longobardi, Nicola Pisano, Giacomo Russolillo, Gennaro Testa, Leonardo Avallone, Angelo Gaudino, Antonio Vigilia, Salvatore Riccio, Biagio Gargiulo, Diego Scognamiglio, Vincenzo Viola, Salvatore Riccio. Sono solo 32 dei 210 imputati per reati di estorsione e usura avvenuti negli ultimi anni nella città di Pozzuoli. Una lunga lista di nomi finiti in tredici procedimenti penali che hanno portato a numerose condanne per un totale di 559 anni di carcere in primo grado, di cui 490 anni confermati in appello. Le ultime condanne sono arrivate il 12 gennaio scorso, con 106 anni inflitti ai capi dei clan Longobardi e Beneduce di Pozzuoli e ad altri 9 affiliati per estorsioni che andavano avanti da 20 anni nei confronti di imprenditori costretti a versare alla camorra le rate di Natale, Pasqua e Ferragosto.

 

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Nicola Palumbo detto “faccia abbuffata”

UNA VITTORIA – Condanne ed arresti eccellenti come quello del RAS di Quarto Nicola Palumbo detto “Faccia abbuffata” per un’estorsione ai danni di una famiglia a cui era stata assegnata una casa popolare. Nomi e volti di estorsori e usurai che a Pozzuoli hanno perso contro le forze dell’ordine, la Magistratura, le associazioni, la gente, il Comune ma soprattutto contro le loro vittime che in alcuni casi hanno avuto il coraggio di denunciare e di dire basta ai soprusi. Numeri che valgono una vittoria quelli forniti da SOS Impresa- Rete per la Legalità ieri mattina durante la manifestazione “Dalle parole ai fatti”, nel corso della quale sono stati presentati i dati relativi alle costituzioni di parte civile nei processi contro il racket e l’usura che hanno visto parti offese le vittime dei reati, il Comune di Pozzuoli e l’associazione antiracket e antiusura “SOS Impresa”.

 

relatori
Un momento del convegno

ALLARME USURA – In merito al fenomeno dell’usura un all’arme è stato lanciato dal Procuratore Distrettuale Antimafia di Napoli Cesare Sirignano «Di fronte ai casi di estorsione e usura le indagini sono più difficili in quanto c’è timore da parte delle vittime. Si tratta dei reati più diffusi e rappresentano una prevaricazione. L’usura si sta diffondendo sempre di più anche a causa della crisi economica e della chiusura delle banche, fenomeno che spesso spinge gli imprenditori a ricorrere agli usurai». Ad affollare l’Auditorium del “Liceo statale Virgilio” c’erano anche le vittime di racker e usura ieri, insieme a studenti, cittadini e autorità. «Pozzuoli è tornata ad essere un’isola felice. Non dobbiamo accettare ricatti e prevaricazioni» così il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia durante il suo intervento al tavolo dei relatori insieme a Franco Malvano, commissario regionale antiracket e antiusura, Alessandro Motta, Ufficio Legale SOS Impresa, Ciro Biondi, referente presidio di Libera-Campi Flegrei “Daniele Del Core”, Alessandro Napoli, collega che ha moderato il convegno e Luigi Cuomo, presidente di SOS Impresa, che ha detto«E’ scontato che la lotta alla camorra venga fatta dalle forze dell’ordine. L’usura e il racket rappresentano dei reati contro la libertà. Se in una strada ci sono negozi che subiscono estorsioni allora vorrà dire che tutti i residenti di quella strada non saranno liberi, ma saranno vittime».

 

RICONOSCIMENTI – Infine il Sindaco di Pozzuoli ha consegnato una pergamena, in segno di ringraziamento per l’impegno profuso, al capitano Elio Norino, comandante della Compagnia carabinieri di Pozzuoli; al capitano Gianfranco Galetta, comandante del Nucleo Operativo; al dottor Pasquale Toscano, vice questore del Commissariato di Pozzuoli; e al capitano Michelangelo Tolino, comandante della Compagnia Guardia di Finanza di Pozzuoli.

 

LE FOTO

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