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POZZUOLI/ Estorsione ai parcheggiatori abusivi: sconto di pena per 4 del clan – LE FOTO

POZZUOLI/ Estorsione ai parcheggiatori abusivi: sconto di pena per 4 del clan – LE FOTO
  • Pubblicato1 Luglio 2016
in alto da sinistra: Pio Aprea detto "Priariell" e Alessandro Iannone detto "nas 'e can"; in basso da sinistra: Rosario Ferro e Luca Peres
in alto da sinistra: Pio Aprea detto “Piariell” e Alessandro Iannone detto “nas ‘e can”; in basso da sinistra: Rosario Ferro e Luca Peres

POZZUOLI – Sconto di pena per i quattro uomini del clan Longobardi-Beneduce arrestati per estorsione ai danni dei parcheggiatori abusivi e condannati (con sentenza di primo grado) nel luglio del 2015. Si tratta di Alessandro Iannone, 39 anni, detto “Nas ‘e cane”, ritenuto “erede” del RAS di Quarto Nicola Palumbo detto “Faccia abbuffata” e arrestato durante l’operazione Penelope del 2010; Rosario Ferro, 25 anni, figlio del fratellastro del boss di Pozzuoli Gaetano Beneduce; dell’altro quartese della banda Luca Peres, 21 anni; e infine del puteolano Pio Aprea, detto “Piariell”. I quattro avevano messo le mani sul business del parcheggio abusivo a Pozzuoli, mercato prolifico che ogni giorno produce migliaia di euro, costringendo gli abusivi della sosta a versare una quota di circa 200 euro per occupare piazzole e marciapiedi.

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L’arresto di Alessandro Iannone durante l’operazione “Penelope”

LE CONDANNE – La Corte d’Appello del Tribunale di Napoli ha riformulato le condanne emesse in Primo grado: Alessandro Iannone (difeso dall’avvocato Luca Gili) dovrà scontare 3 anni e 6 mesi (in precedenza era stato condannato a 4 anni e 8 mesi); mentre Rosario Ferro, Pio Aprea e Luca Peres (anch’egli difeso dall’avvocato Gili) dovranno scontare 3 anni di carcere (in precedenza erano stati condannati a 4 anni). La banda fu sgominata nel maggio del 2015 dai carabinieri del Nucleo Operativo di Pozzuoli che in due distinte operazioni arrestarono prima Ferro, Peres e Iannone e poi Aprea, catturato nel quartiere di Monterusciello.

CARCERE E DOMICILIARI – Luca Peres e Rosario Ferro attualmente sono agli arresti domiciliari, mentre Alessandro Iannone e Pio Aprea restano rinchiusi nel carcere di Secondigliano.

IL RACCONTO DEL “PENTITO” A CRONACA FLEGREA – Analoga vicenda denunciata da un “parcheggiatore-pentito” al nostro giornale che raccontò di come il “sistema” chiedeva “soldi avanti” o percentuali sui guadagni dai parcheggiatori abusivi. Una quota di circa 200 euro da versare nelle casse del clan, il resto da tenere come guadagno per chi accettava le “regole”. In alternativa “dovevi lasciare il posto a quelli del sistema” che metteva i “suoi uomini”, altrimenti “ti picchiavano”.

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