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POZZUOLI/ E’ morto l’imprenditore Livio Cosenza

POZZUOLI/ E’ morto l’imprenditore Livio Cosenza
  • Pubblicato27 Marzo 2015
livio cosenza
Livio Cosenza, morto a 77 anni

di Violetta Luongo
POZZUOLI –
Stroncato da un infarto, stanotte, se ne è andato Livio Cosenza. Aveva 77 anni, scaltro negli affari, attento imprenditore e gran conoscitore dell’area flegrea alla quale aveva dedicato tutti i suoi interessi ed affari. Puteolano doc, patron del grande progetto del Waterfront Flegreo, società della famiglia Cosenza (che da tre generazioni opera nelle settore delle costruzioni in Italia e all’Estero). Titolare di un colosso immobiliare di livello internazionale, aveva un sogno: vedere “Pozzuoli rinascere dal mare”. Era questo il suo obiettivo alla base del milionario progetto della Copin Spa, di cui era titolare, che collegherà la Tangenziale di Napoli al porto puteolano, con uno svincolo nell’area ex-Sofer, uno dei simboli della vecchia industrializzazione, con una finale passeggiata a mare.

PADRE DEL DEPUTATO GIULIA – Marito di Anna, padre di tre figli, una dei quali è l’onorevole Giulia, eletta nelle fila del PDL ed ex membro della Commissione Ambiente e Territorio e ferma sostenitrice della richiesta di maggiori fondi pubblici per la bonifica dell’area flegrea, passata poi nelle fila del FLI. Livio Cosenza era molto legato all’ex sindaco Agostino Magliulo, con il quale aveva dato vita ai vari progetti volti alla rinascita di Pozzuoli, continuati poi con l’attuale primo cittadino Vincenzo Figliolia.

UN PASSATO NELL’ARTE – Aveva studiato al liceo artistico, passato che sembrava orientarlo verso la creazione pittorica, amava il mondo dell’arte, appassionato, collezionista e conoscitore dell’archeologia. E proprio all’arte voleva dedicare gli anni a venire, in cerca di un riposo tra le bellezze della pittura, infatti aveva confidato all’amico, ex sindaco di Bacoli, Ferdinando Ambrosino, di voler ritornare a dipingere, con lui si era recato a comprare pennelli e colori. «Lo conosco da quasi 30 anni, – racconta il pittore Ambrosino – Livio era un uomo tenace, intelligente, volitivo, portava a termine tutti gli obiettivi che si prefissava, grazie alla sua forza di volontà aveva raggiunto traguardi notevoli». Osannato e vituperato come tutti i grandi imprenditori, spregiudicato e scaltro, è andato sempre dritto alla meta, ponendo come beni primari la famiglia e il miglioramento della città.
I funerali si svolgeranno alle ore 15 di domani (28 marzo) nella Chiesa di San Gennaro.