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POZZUOLI/ Dopo il reportage di Cronaca Flegrea fermati a Licola i bus dell’illegalità

POZZUOLI/ Dopo il reportage di Cronaca Flegrea fermati a Licola i bus dell’illegalità
  • Pubblicato1 Settembre 2018

POZZUOLI – Dopo il nostro reportage sulle rotte dei disperati a bordo di bus illegali (cliccare sul link per leggere: https://www.cronacaflegrea.it/il-reportage-pozzuoli-castel-volturno-la-rotta-dei-disperati-sui-bus-illegali/) sette immigrati, di cui due clandestini, sono stati fermati ieri a Licola a bordo di un pulmino abusivo. L’operazione è stata condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia di Pozzuoli, insieme agli uomini della Municipale.

Un bus illegale fermo alla stazione della Circumflegrea di Licola

IL BLITZ – Gli agenti nella mattinata di ieri hanno messo in atto un mirato controllo di osservazione. Hanno notato un cittadino extracomunitario alla guida di un Ford Transit con targa straniera con a bordo sei cittadini extracomunitari, prelevati poco prima nei pressi della stazione Circumflegrea di Licola. A quel punto i poliziotti hanno intimato l’alt al conducente in Via Monte Nuovo Licola Patria, sottoponendo a un minuzioso controllo il conducente, gli occupanti e il veicolo.

Un bus illegale fermo in via Domitiana

SENZA PATENTE – Il conducente, un cittadino del Gambia, 25enne, era alla guida del veicolo senza patente, ed esibiva agli agenti una carta d’identità rilasciatagli dal comune di Treviso; la sua situazione sul territorio italiano è in corso di accertamento ed è stato invitato a presentarsi, entro tre giorni, presso l’ufficio immigrazione della Questura di Caserta. Dal controllo effettuato al veicolo guidato dall’uomo, un Ford Transit, è emerso che il numero di telaio punzonato era parzialmente diverso e non corrispondente a quello riportato sulla carta di circolazione e associato a una targa bulgara effettivamente apposta al veicolo. Per questo il veicolo, la carta di circolazione e le targhe sono state sottoposte a sequestro penale. Il telaio presente sul veicolo era associato a targhe italiane intestate a un cittadino bosniaco residente a Roma, e il veicolo era omologato per il trasposto di cose e non di persone.

ILLEGALI – Sul parabrezza del veicolo era esposto un contrassegno disabile rilasciato dal comune di Casal di Principe per una bambina di cui il 35enne si dichiarava padre; da una prima verifica la cosa non è risultata veritiera; sono in corso accertamenti al fine di verificare l’autenticità del contrassegno. Il conducente è stato quindi contravvenzionato per trasporto di persone anziché cose, servizio di linea non autorizzato, modifiche costruttive al veicolo e guida senza patente che non aveva a seguito. I passeggeri, cinque uomini di diverse nazionalità, sono tutti regolari sul territorio nazionale, mentre una donna, una cittadina cinese sprovvista di qualsiasi documento d’identificazione, è stata invitata entro tre giorni a presentarsi presso l’ufficio immigrazione della Questura di Napoli.