Close
Notizie flash Primo Piano

POZZUOLI/ Da rivale del Sindaco a suo alleato: Fenocchio entra in maggioranza. Ma è polemica bipartistan

POZZUOLI/ Da rivale del Sindaco a suo alleato: Fenocchio entra in maggioranza. Ma è polemica bipartistan
  • Pubblicato25 Novembre 2014

di Gennaro Del Giudice

Figliolia fenocchio
da sinistra: il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e Tito Fenocchio

POZZUOLI – Era il 12 aprile del 2012 quando il candidato a sindaco di Pozzuoli Espedito Fenocchio arringava la folla contro i rivali alla poltrona di primo cittadino Vincenzo Figliolia e Filippo Monaco. Accanto a lui c’era Agostino Magliulo, sindaco mandato a casa pochi mesi prima proprio da quei due “rivali” «Né padrini né padroni, – precisava Tito a capo della lista civica “Uniti per Pozzuoli” – Mi chiedono perché siete scesi in campo? Da una parte c’è uno (Figliolia) che si presenta per la terza volta dopo che la prima è stato cacciato e poi bocciato col programma e che oggi si presenta dopo aver fatto una transumanza. Dall’altra parte c’è un altro di cui non si capisce nemmeno il programma. Lui (Monaco) e Figliolia dicono le stesse cose, sono portatori di un progetto sconfitto». Parole a cui sono seguiti tanti consigli comunali durante i quali Sindaco e maggioranza hanno attaccato senza mezzi termini Fenocchio, le sue linee programmatiche e il suo passato. Ebbene, dopo 2 anni e 7 mesi, dopo che se le sono dette di santa ragione  (politicamente parlando), Fenocchio e Figliolia si “sposano” e Tito entra a far parte della maggioranza di governo. Con quest’ultimo che da unico e solo membro di una civica di opposizione è riuscito a diventare un membro della maggioranza di governo e importante interlocutore nei processi politici in corso in vista delle prossime elezioni regionali che vedono in pole-position la candidatura del capogruppo del PD Elio Buono.

 

Raffaele Visconti (SEL)
Raffaele Visconti – SEL

IL COMUNICATO – Una notizia che era nell’aria da tempo e che, in maniera sottile, è stata ufficializzata oggi attraverso un comunicato a nome dell’intera coalizione di centrosinistra: “Il sindaco e la coalizione di centrosinistra, partendo dalla positiva valutazione dell’azione di governo prodotta e da un giudizio estremamente favorevole sul programma elettorale, ritengono opportuno includere nella maggioranza le forze e i soggetti politici che hanno condiviso le linee programmatiche della coalizione e che intendono contribuire alla futura fase di sviluppo e di rilancio della città.. Un testo che dice tutto e non dice niente con la “notizia” che sta nelle firme. Infatti, in calce al documento firmato da Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione di Centro, Centro Democratico, Liberal-popolari flegrei, Bene Comune, Verdi, c’è anche Città e Territorio, nuova compagine politica formata da Vincenzo Bifulco e Espedito Fenocchio.”

 

Maurizio Orsi - UDC
Maurizio Orsi – UDC

LE POLEMICHE – «Ma che bisogno c’era per includere in una maggioranza a 19 anche un ex candidato a sindaco, rivale di Figlolia con un programma alternativo a quello del Sindaco?» si chiedono i nuovi compagni di coalizione di Fenocchio. «Non ho capito le motivazioni che hanno spinto Figliolia a far entrare Fenocchio in maggioranza. Non ne comprendo la necessità, forse sarà dovuto a un mio limite. In merito a questa vicenda avrei voluto almeno una dichiarazione del sindaco, colui che entra nella nostra maggioranza forse sarà stato attratto dai nostri programmi e dal nostro bel lavoro, cosa che purtroppo noi non sappiamo» afferma il capogruppo di SEL Raffaele Visconti.

 

Antonio Di Bonito - Bene Comune
Antonio Di Bonito – Bene Comune

IL RECENTE PASSATO – Sulla stessa lunghezza d’onda Maurizio Orsi (UDC): «Per sapere dove stiamo andando dobbiamo ricordare da dove siamo venuti. Quello di Fenocchio è un ingresso che io non condivido ma che mi vede allineato per spirito di maggioranza». Sul caso ha detto la sua anche Antonio Di Bonito di “Bene Comune” «Ricordo ancora i primi consigli comunali e le accuse reciproche che si rivolgevano Fenocchio e Figliolia. Io questo tipo di scelte non le condivido. In conferenza di capigruppo dissi al Sindaco che non vedevo il motivo per il quale si doveva allargare una maggioranza già numerosa. Il Sindaco non mi diede una risposta, ma nel suo discorso iniziò il suo intervento dicendo che si era lavorato bene».

 

Salvatore Maione - FLI
Salvatore Maione – FLI

L’ATTACCO DELL’OPPOSIZIONE – Non potevano mancare le critiche da parte dell’esigua minoranza che ironicamente “legge” l’ingresso di Fenocchio come «una debolezza della maggioranza a governare». Per Salvatore Maione di FLI «Con questo documento della coalizione di centrosinistra si prende atto del passaggio di Fenocchio in maggioranza. Auguro buon lavoro a Tito, ma è ora che Figliolia riveda il proprio programma tant’è che la sua maggioranza ha avuto bisogno di un candidato rivale a sindaco per governare la città». 

 

L'assessore alla provincia di Napoli Filippo Monaco
Filippo Monaco – Capogruppo Forza Italia

“MAGGIORANZA IN DIFFICOLTA'” – Mentre il leader dell’opposizione Filippo Monaco, che ha perso un componente della striminzita minoranza afferma in maniera ironica «Quello di Fenocchio è un ritorno a casa. Forse il suo programma da candidato a sindaco collima con quello di Figliolia». Infine arriva la Guido Iasiello (Forza Italia): «Fenocchio è uno che nei primi due anni è stato il promotore di azioni e documenti firmati dall’allora minoranza e mandati alla Corte dei Conti. Mi chiedo: oggi in maggioranza rinnega tutto ciò? Cosa è successo? Quali sono i motivi? Tutte le interrogazioni che fine hanno fatto? Poi dico alla maggioranza: ma avevate bisogno di Fenocchio per governare?»

 

Guido Iasiello
Guido Iasiello – Forza Italia

DISGREGAZIONE – L’ingresso di Fenocchio e il reintegro di Paolo Tozzi (Verdi) rappresentano la fase finale di una serie di processi che hanno portato a una frammentazione dei gruppi della maggioranza in piccole unità composte da uno o al massimo due consiglieri dove emerge lo strapotere del PD forte dei suoi 9 consiglieri a cui presto potrebbe aggiungersi Mario Cutolo e Tommaso Pollice che nelle ultime settimane hanno lasciato l’UDC per costituire un gruppo consiliare  che rappresenta l’anticamera all’ingresso nei Democrat. Stessa disgregazione si è registrata anche nel gruppo “Bene Comune” che da 3 consiglieri è sceso a uno (Antonio Di Bonito, che ha visto i suoi ex compagni di lista Vincenzo Bifulco e Niki Della Corte emigrare altrove). Gruppetti da 1 e 2 consiglieri che ridisegnano la geografia della maggioranza e rimettono tutto in discussione in vista del tanto atteso rimpasto di Giunta. Per fare un esempio, UDC e SEL che due anni mezzo fa erano rappresentati in consiglio comunale rispettivamente con 4 e 2 consiglieri e in Giunta con 2 assessori il primo e 1 il secondo, oggi si trovano ad avere lo stesso numero di consiglieri del gruppo Fenocchio-Bifulco e Cutolo-Pollice.

 

PRIMA E DOPO: E’ cambiata quindi la geografia della maggioranza di governo. Dopo le elezioni del 2012 il PD aveva 8 consiglieri, UDC 4, SEL 2, Bene Comune 3, Verdi 1, Centro Democratico 1. Oggi, a distanza di due anni e mezzo il PD ha 9 consiglieri, UDC 2, SEL 2, Città e Territorio 2, Liberal Popolari flegrei 2, Verdi 1, Bene Comune 1, Centro Democratico 1.