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POZZUOLI/ Colpo al bancomat del Comune, l’ira della Cisl contro il sindaco: «Giustizialista»

POZZUOLI/ Colpo al bancomat del Comune, l’ira della Cisl contro il sindaco: «Giustizialista»
  • Pubblicato25 Gennaio 2016

POZZUOLI – Guardie giurate prese di mira e  additate come indirettamente responsabili di quanto accaduto nel complesso che ospita gli uffici comunali: il furto allo sportello bancomat nei giorni scorsi. A denunciare un presunto clima giustizialista tra le palazzina di via Tito Livio è la Cisl, attraverso Giovanni  Capuano, capo dipartimento Napoli Nord del sindacato.

giovanni capuano
Giovanni Capuano – CISL

“POCHE GUARDIE E NON ARMATE” – Capuano, facendo riferimento a ciò che egli stesso definisce come “macellazione mediatica”, difende l’operato dei vigilantes e sottolinea le condizioni non ottimali nelle quali si troverebbero a lavorare. «ll fatto che solo due unità di GPG e di altre unità sprovviste sia di decreto prefettizio che di arma di ordinanza – afferma Capuano – che per legge non potrebbero svolgere le attività di custodia e vigilanza, soprattutto nelle ore notturne, quando è obbligatorio avere l’arma di ordinanza, siano posizionate all’ingresso della vasta sede comunale, in orario notturno, non consente di essere pienamente in grado di intervenire in tempo reale».

Figliolia (6)
Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia

“SINDACO SCARICABARILE” – Capuano, poi, difendendo ancora i lavoratori, verso i quali, secondo il sindacalista, il sindaco Figliolia si sarebbe rivolto con toni giustizialisti, dice: «La cosa che ci lascia più basiti è l’atteggiamento del sindaco il quale sembrerebbe aver assunto un atteggiamento giustizialista nei confronti dei lavoratori che da sempre hanno avuto un comportamento inappuntabile, minacciando di sciogliere il corpo delle Guardie particolari giurate, come se lui fosse scevro da responsabilità di un cattivo funzionamento della macchina comunale. Un atteggiamento a scaricabarile e di giustizia sommaria. Ancora più grave è l’annuncio di incardinamenti e provvedimenti disciplinari nei confronti dei lavoratori».

LA POLEMICA – Ad aver scatenato le polemiche soprattutto le tante ore trascorse dal “colpo”, poco prima delle due di notte, a quando questo è stato scoperto dai vigilantes: intorno alle 8 del mattino.