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POZZUOLI/ Chiusura del mercato di via Fasano, gli operatori chiedono soluzioni rapide

POZZUOLI/ Chiusura del mercato di via Fasano, gli operatori chiedono soluzioni rapide
  • Pubblicato1 Luglio 2017

POZZUOLI – Dopo la tempesta di ieri, che ha visto il sequestro del mercato di via Fasano da parte della DDA, i mercatali puteolani cercano risposte e soluzioni da parte del Comune per poter continuare ad operare in qualche nuovo punto del centro storico. Il pericolo che i tempi di inattività siano molto lunghi è reale e ciò, chiaramente, non è possibile per chi del lavoro fa un sostemento per la famiglia. Nella convulsa giornata di ieri gli operatori del mercato, vistisi improvvisamente sgomberati dal loro luogo di lavoro, hanno anche incontrato il sindaco Vincenzo Figliolia, un incrontro che da un punta di vista fattivo, come era lecito aspettarsi, non ha avuto il suoi i frutti, ma che ha gettato le basi ad una ricerca di soluzioni immediate.

LE RICHIESTE – Riunitisi anche oggi al di fuori della struttura sotto sequestro di via Fasano, gli operatori del mercato al dettaglio chiedono di riprendere le attività il prima possibile. Due le soluzioni portate dai mercatali: allestire una area vendita dove oggi c’è lo stazionamento dei bus ctp (difronte all’attuale mercato) o tornare alla soluzione tampone, già adottata dopo la prima chiusura di via Fasano, in quella che oggi è l’area di parcheggio “ex Sofer”. Tra le due la più caldeggiata è proprio quella dell’area bus ctp. Secondo i responsabili sindacali degli operatori infatti, ci sarebbero tutti i crismi per poter operare nel pieno rispetto delle leggi vigenti. Per far sentire la propria voce martedì è prevista una marcia dei venditori che faranno valere le proprie ragioni per le vie della città.

RABBIA E AMAREZZA – Rabbia, amarezza e sconforto tra gli operatori trovatisi improvvisamente senza lavoro. I venditori di via Fasano si pongono diversi interrogativi: era il caso di chiudere il mercato proprioo prima di un week end (dove si concentra il massimo delle vendite)? Chi ha controllato il mercato al momento della consegna dei lavori? e sopratutto perchè si trovano costretti a pagare colpe evidentemente non loro?