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POZZUOLI/ Caso Cigliano, Figliolia risponde a “Pozzuoli Ora” «Ecco la verità»

POZZUOLI/ Caso Cigliano, Figliolia risponde a “Pozzuoli Ora” «Ecco la verità»
  • Pubblicato4 Luglio 2017

POZZUOLI – «L’attenzione dell’amministrazione per la frazione di Cigliano, in particolar modo per la fragilità intrinseca del suo territorio, è sempre stata massima, così come massima è la considerazione verso le esigenze dei residenti. Gli avvenimenti degli ultimi giorni, invece, non consentono alcuna scelta né condivisione. E vi spiego perché». A dirlo è il sindaco Vincenzo Figliolia, chiamato in causa nei giorni scorsi dal movimento Pozzuoli Ora per “non essere stato chiaro” sull’interruzione dei lavori di adeguamento della rete idrica e di predisposizione dell’impianto di pubblica illuminazione in località Cigliano.

LA SPIEGAZIONE – «Chi amministra e conosce un minimo di contrattualistica pubblica – aggiunge il sindaco – ben sa che i contratti stipulati dal Comune di Pozzuoli contengono una speciale clausola – derivante dalla sottoscrizione del Protocollo di legalità – che obbliga coloro che siano colpiti da una interdittiva da parte della Prefettura, a prescindere dal contenuto della stessa ed anche per fatti irrilevanti rispetto al contratto stipulato con il Comune di Pozzuoli, a rinunciare all’incarico. Allo stesso tempo, le norme vigenti, nel caso di raggruppamento di imprese, consentono alle restanti società di proseguire nei lavori purché in possesso dei necessari requisiti. E ciò è quanto sta accadendo. Non ci sono scelte da condividere né fatti da nascondere – continua il primo cittadino – c’è solo un avvicendamento obbligato, a seguito del quale si potranno riprendere con pieno ritmo tutti i lavori, anche in virtù dell’intervenuto assenso da parte del Ministero dei Trasporti per le opere da realizzare nelle aree sotto la sua tutela. Il rispetto della normativa vigente è stato rigoroso. E rigorosa è stata l’amministrazione anche nel rinnovare nel novembre 2016, tramite l’accesso informatico alla Banca Dati Nazionale Antimafia, le verifiche antimafia di tutti i soggetti coinvolti nei lavori di Cigliano già disposte in occasione del contratto stipulato nel 2015”.

IL PROGETTO Il progetto di adeguamento – si legge nella nota inviata dal sindaco – della rete idrica e di predisposizione dell’impianto di pubblica illuminazione in località Cigliano nasce proprio dall’attenzione che l’amministrazione ha per le esigenze del territorio. Per questo tipo di intervento sono state messe in atto tutte le procedure previste dalle norme: inserimento nel Piano triennale delle Opere Pubbliche approvato in Consiglio Comunale definitivamente con la deliberazione n. 165 del 04/08/2016; autorizzazione da parte della Giunta Comunale, con delibera n. 21 del 21/02/2017, al diverso utilizzo di un vecchio mutuo contratto nel 1999 sempre per interventi a favore della frazione di Cigliano; affidamento con determinazione dirigenziale n. 665 del 31/03/2017 dell’incarico per la progettazione esecutiva agli stessi tecnici che si sono aggiudicati con procedura aperta la direzione dei lavori già in corso per la fognatura; approvazione con determinazione dirigenziale n 873 del 03/05/2017 della progettazione esecutiva ed affidamento agli stessi esecutori della rete fognaria per motivi, tecnici ed economici, evidenziati e dettagliati nella relazione tecnica redatta dai progettisti e richiamati nella stessa determinazione. Tutto motivato e pubblicato. Senza nessun cavillo. Ed appare evidente, negli atti appena menzionati, la necessità di procedere in modo contestuale ai lavori complementari ed a quelli originari e, conseguentemente, che l’intervento alla rete idrica non potesse che avere un’esecuzione anticipata, rispetto alla stipula del contratto, proprio per non determinare ulteriori ritardi nell’esecuzione del progetto finanziato con fondi europei e soggetto ad una rigorosa tempistica.