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POZZUOLI/ Calci e pugni alla promessa di matrimonio: un arresto

POZZUOLI/ Calci e pugni alla promessa di matrimonio: un arresto
  • Pubblicato27 Aprile 2013
La zona di via Napoli dove è andata in scena la rissa

POZZUOLI – Da giorno di festa ad incubo. Il passaggio è stato breve per due futuri sposi puteolani, che hanno visto la loro “promessa di matrimonio” trasformarsi in una rissa tra invitati. Teatro delle violenze è stato un ristorante di Corso Umberto I, nella zona di via Napoli, dove alcuni ospiti della cerimonia se le sono date di “santa ragione” non fermandosi nemmeno dopo l’intervento della Polizia. Anzi, all’arrivo della Volante uno di essi ha tentato di scagliarsi contro gli agenti mentre una donna, dopo aver tentato di fomentare la folla, gli ha scagliato contro diverse suppellettili. Epilogo del pomeriggio di follia: un arresto e una denuncia.

L’ARRESTO – In manette è finito Antonio Alfano, 26 anni di Pozzuoli, arrestato dai poliziotti del Commissariato di Pozzuoli diretti dal vice questore Michele Cante per rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, e denunciato in stato di libertà A.P., una donna di 47 anni, per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale. L’episodio è avvenuto il 24 aprile scorso, verso le 18,30, quando una pattuglia del commissariato puteolano, in servizio di perlustrazione al corso Umberto I, ha notato una gran ressa di persone all’esterno di un ristorante, e 4-5 individui che si picchiavano con calci e pugni.

LA RISSA – A quel punto, gli agenti sono subito intervenuti per sedare la rissa e sono riusciti a bloccare uno dei protagonisti delle violenze, Antonio Alfano, il quale si è scagliato contro gli agenti che hanno faticato non poco per bloccarlo. Nel contempo la donna ha reso ancora più difficile l’operato dei poliziotti, prima tentando di evitare l’arresto di Alfano, frapponendosi tra i poliziotti ed il fermato, e poi fomentando la folla presente, senza riuscirvi, ed anche scagliano delle suppellettili all’indirizzo degli agenti. Ieri mattina Alfano è stato condotto davanti al Giudice Monocratico che ha convalidato l’arresto, ordinandone la scarcerazione e definendo il procedimento con rito abbreviato all’udienza del 25 maggio prossimo.