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POZZUOLI/ Bonifici emessi e poi ritirati dopo poche ore: ecco come truffavano il Comune

POZZUOLI/ Bonifici emessi e poi ritirati dopo poche ore: ecco come truffavano il Comune
  • Pubblicato18 Luglio 2014

di Gennaro Del Giudice

Lo stadio Domenico Conte di Arco Felice
Lo stadio Domenico Conte di Arco Felice

POZZUOLI – Una storia dai contorni oscuri che mortifica la passione di un’intera tifoseria, una bufera giudiziaria che arriva nel giorno in cui l’amministrazione comunale chiede la fiducia alla città per l’ennesimo “progetto salva Puteolana”. Sono due le persone finite nei fascicoli della Procura della Repubblica di Napoli che ha avviato un’indagine per tentata truffa ai danni del comune di Pozzuoli. Al vaglio degli inquirenti c’è un “giochetto” di falsi bonifici per il fitto dello stadio comunale “Domenico Conte”. Ordini di pagamento emessi regolarmente, stampati e poi ritirati dopo poche ore in maniera tale da impedire l’accredito di denaro sul conto del destinatario. Tre passaggi durante i quali la schermata online dell’ordine veniva stampata e presentata come “prova” di un pagamento che in realtà non veniva mai effettuato. Falso documento che ogni mese finiva sulla scrivania dell’ufficio allo sport insieme alla richiesta per il nulla osta per il mese successivo.

 

Il Presidente Francesco Di Marino
Il Presidente Francesco Di Marino

FALSI BONIFICI – Per il comune la società era “virtuosa”, con soldi virtuali e cifre a 3 zeri riportate su carta per oltre un anno che non si sono mai materializzate sul conto corrente intestato al comune di Pozzuoli. Un “giochetto” da 8mila euro ovvero la somma di tutte le mensilità (500 euro mensili per due partite giocate al Domenico Conte) relative alla stagione agonistica appena terminata a cui si aggiungono debiti con l’Ente accumulati durante il campionato di due anni fa. Incaricata dei pagamenti era una donna di Bacoli la quale, attraverso un conto corrente privato, effettuava i falsi bonifici per conto della Puteolana 1902 con causale “pagamento per utilizzo Domenico Conte”. La donna, da quando si apprende, effettuava i pagamenti come forma di sponsorizzazione alla squadra che milita nel campionato di serie D. Una vicenda venuta fuori quando i dirigenti del comune di Pozzuoli, durante una revisione contabile, hanno scoperto il “giochetto” denunciato prontamente dal comandante della Polizia Municipale Carlo Pubblico alla Procura della Repubblica di Napoli.

 

Capuano alla presentazione di Pignalosa
Capuano alla presentazione di Pignalosa

LO SPONSOR “PAGAVA” MA NESSUNO LO CONOSCEVA – Dal canto loro, il presidente Francesco Di Marino e il tesoriere del team Gennaro Capuano si dicono all’oscuro della vicenda affermando di non conoscere la persona che doveva effettuare i pagamenti. «Non parlo della vicenda, la questione non mi riguarda e non conosco la persona incaricata ad eseguire i pagamenti» si è limitato a dire Gennaro Capuano che, secondo quanto annunciato dall’assessore allo Sport Franco Fumo, ha messo sul banco centomila euro per salvare la società granata. «Una persona si era offerta di fare da sponsor, non poteva pagare subito e chiese di poter accollarsi il canone ma dopo un anno si è scoperto che non ha mai pagato nulla – ha affermato il presidente della Puteolana Francesco Di Marino – Non conosco né l’uomo che si era offerto a fare da sponsor, né la donna incaricata di fare i pagamenti. Comunque ad oggi non risultano denunce a mio carico e non credo che ce ne saranno anche perché il debito è stato pagato. Lunedì mi attiverò con i legali per salvaguardare la mia persona». Ma dagli uffici comunali ieri mattina è stato reso noto che gli 8mila euro non sono ancora stati versati nelle casse dell’Ente.

 

l'Assessore allo sport Francesco Fumo
l’Assessore allo sport Francesco Fumo

L’APPELLO ALLA CITTA’ – E proprio nel giorno in cui è emerso il grande “bluff” è giunto l’accorato appello dell’assessore allo sport di Pozzuoli che a nome dell’amministrazione comunale ha invitato la cittadinanza a fare quadrato intorno alla società per scongiurare l’ennesimo fallimento. «Mi appello alle forze sane della città, agli imprenditori, ai calciatori che sono nati o hanno militato a Pozzuoli, a tutti quelli che amano la Puteolana Calcio: salviamo la nostra squadra. Io per primo metto a disposizione lo stipendio di luglio. C’è bisogno di uno sforzo comune per iscrivere la Puteolana al prossimo campionato di serie D – sono le parole dell’assessore allo Sport del Comune di Pozzuoli, Franco Fumo- Una storia che io per primo, ex calciatore, ho a cuore e per la quale c’è stato un grosso impegno dell’amministrazione comunale, con il sindaco in testa, che ha trovato la disponibilità di imprenditori pronti ad investire. Ma questo non basta. Per partecipare al campionato 2014-2015 occorrono ancora 130 mila euro, una somma che aveva garantito un noto imprenditore napoletano e che nelle ultime ore è venuto meno. I tempi stringono e per questo mi appello a tutti, anche ai tifosi e ai semplici cittadini, che possono contribuire con l’acquisto di un abbonamento, fissato per l’appunto a un prezzo basso (50 euro). Noi ci crediamo -ha aggiunto Franco Fumo – come crediamo nei valori dello sport, che viaggia di pari passo con la crescita culturale della città»