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POZZUOLI/ Assistenza autistici, l’ira dei genitori contro l’Asl: “Smentiamo il direttore”

POZZUOLI/ Assistenza autistici, l’ira dei genitori contro l’Asl: “Smentiamo il direttore”
  • Pubblicato1 Febbraio 2017

centro_serapide_autisticiPOZZUOLI – Non si è fatta attendere la controreplica dei genitori dei ragazzi autistici che frequentano il centro Serapide, la cui direzione ha annunciato lo stop all’assistenza dopo che l’Asl Napoli 2 Nord non ha rinnovato il contratto. Ed è proprio al direttore generale dell’azienda sanitaria Antonio D’Amore che i genitori si rivolgono, riuniti nell’associazione Almeno Credo, smentendo di aver concordato percorsi teraupetico-riabilitativi diversi a quelli già intrapresi:

“ATTENDIAMO ANCORA UN NUOVO INCONTRO” – «Peraltro, le rivalutazioni richieste circa i nuovi inquadramenti diagnostici hanno riconfermato diagnosi e bisogni riabilitativi. Il dottor D’Amore, nell’incontro tenutosi a Dicembre 2016, si era impegnato a convocarci subito dopo le festività e comunque entro il mese di Gennaio per comunicarci le decisioni definitive ma, a tutt’oggi , ciò non è avvenuto lasciando genitori, assistiti e operatori in stato di agitazione». L’associazione, inoltre, fa sapere che Cgil e Cisl si sono già rivolte alla Prefettura per dare inizio alla procedura di raffreddamento, visto la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti del centro Serapide.

PROCLAMATO LO SCIOPERO – Viene anche annunciato uno sciopero, previsto per il prossimo 13 febbraio, nonché l’eventualità di denunciare l’Asl: «Esprimiamo viva preoccupazione per l’intimata e annunciata sospensione, da parte del Centro Serapide, dei servizi erogati a partire dal prossimo 11 Marzo 2017, nonché l’intenzione dei genitori (che rappresentiamo, ma non solo) di adire le vie legali per il riconoscimento dell’eventuale danno biologico ed esistenziale oltre a denunciare, laddove ci fossero i presupposti, l’Asl Napoli 2 Nord per interruzione di pubblico servizio».

L’ASL: “ABBIAMO AVVIATO DIALOGO CON  FAMIGLIE – Questo, invece, quanto ha dichiarato il direttore D’Amore: «Abbiamo avviato un dialogo con le famiglie e con le associazioni dei pazienti già a dicembre, concordando il percorso per una nuova presa in carico degli assistiti. Gli specialisti dell’Azienda Sanitaria, infatti, stanno effettuando adeguati esami, utili a definire nuovi inquadramenti diagnostici per tutti i pazienti, perché ognuno possa essere instradato nel percorso terapeutico più adatto ai propri bisogni. Per quanto concerne il rapporto di servizio tra l’ASL Napoli 2 Nord e il Centro Serapide, l’Azienda sta verificando gli atti amministrativi redatti per la gestione della struttura di via Campana. La sospensione del servizio a partire dall’11 marzo prossimo non è stata richiesta dall’ASL ma è stata comunicata unilateralmente dal Centro Serapide».