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POZZUOLI/ Assalto a scuola, furti e danneggiamenti. Ladri abbandonano parte della refurtiva sulla spiaggia di Licola – LE FOTO

POZZUOLI/ Assalto a scuola, furti e danneggiamenti. Ladri abbandonano parte della refurtiva sulla spiaggia di Licola – LE FOTO
  • Pubblicato5 Marzo 2015

di Gennaro Del Giudice

Il furto è avvenuto ai danni della scuola di Licola Mare
Il furto è avvenuto ai danni della scuola di Licola Mare

POZZUOLI – Uno sfregio al futuro e alla civiltà. E’ quanto accaduto la notte scorsa nella scuola di Licola Mare, un presidio di cultura in uno dei quartieri più malfamati e degradati della città di Pozzuoli, dove ignoti hanno danneggiato l’istituto che ospita circa 170 studenti delle classi materne ed elementari dell’Ottavo Circolo Didattico e rubato materiale informatico. Un bottino di circa 6mila euro, di cui una parte è stata rinvenuta nella tarda mattinata sulla vicina spiaggia di Licola dal fotoreporter di Cronaca Flegrea, Angelo Greco, che ha immediatamente allertato i carabinieri. Sull’episodio indagano i militari della stazione di Licola e dell’Aliquota Radiomobile di Pozzuoli. Sospese le lezioni, i piccoli alunni sono stati costretti a rimanere a casa fino a nuove disposizioni da parte della dirigenza scolastica.

 

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La porta in ferro dell’aula di informatica

L’ASSALTO ALLA SCUOLA – Il raid ai danni della scuola è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì. I ladri hanno avuto accesso alla struttura dopo aver forzato una finestra “napoletana” in ferro posta al piano terra con l’ausilio di arnesi da scasso, creando un’apertura tra le sbarre che gli ha consentito di girare la chiave e aprire le finestre. A quel punto si sono recati al piano superiore dell’edificio e hanno sfondato, utilizzando con ogni probabilità mazzuole e picconi, parte del muro a cui era fissato un cancello blindato. Un “lavoro” di una certa entità, molto probabilmente anche rumoroso, che però non è stato avvertito dalle vicine abitazioni. Una volta sfondata la porta d’accesso alla sala di informatica, i ladri hanno poi fatto razzia del materiale didattico portando via un pc portatile, due lavagne interattive di tipo LIM con i relativi proiettori e diverse chiavi di accesso alle varie aule dell’istituto.

 

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Le lavagne rinvenute sulla spiaggia di Licola

LA SCOPERTA – La triste scoperta è stata fatta nella mattina di ieri dall’impiegato addetto all’apertura dell’istituto che sorge in una traversa di via Licola Mare, a pochi passi dall’arenile. L’uomo ha immediatamente dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Licola e gli uomini della Scientifica. Presenti anche tutti i docenti, il preside e il vice preside dell’Ottavo Circolo che per l’intera mattinata hanno seguito le operazioni fino al rinvenimento di parte della refurtiva da parte del fotoreporter di Cronaca Flegrea che durante un sopralluogo sull’arenile ha trovato le due lavagne multimediale che i ladri avevano abbandonato accanto a un’imbarcazione. Immediatamente è stata contatta la centrale del 112 e sul posto è giunta una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Pozzuoli e gli uomini della scientifica che hanno effettuato i rilievi e raccolto le varie testimonianze.

 

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La scuola di Licola Mare assaltata dai ladri

LA CONDANNA – Il materiale informatico rinvenuto non risulta danneggiato ed è stato riconsegnato nelle mani del preside Antonio Vitagliano. E’ probabile che i ladri, forse in difficoltà nel trasportare la refurtiva, abbiano deciso di abbandonare le lavagne e “accontentarsi” di due proiettori e un pc, oggetti da smerciare più facilmente. In attesa della ripresa delle lezioni, che avverrà solo dopo i lavori di ripristino delle strutture danneggiate, sull’episodio è intervenuto l’assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Pozzuoli Alfonso Trincone che ha stigmatizzato l’accaduto: «Ancora una volta dobbiamo registrare un furto in una scuola di Pozzuoli – ha commentato Trincone – Questa volta è stato preso di mira un quartiere periferico, dove già i disagi sono numerosi. Dispiace perché i sacrifici e il grande lavoro messo in campo da dirigenti scolastici, insegnanti e amministratori viene vanificato da questi balordi che neanche si rendono conto dei danni procurati all’istituzione scolastica e ai bambini che la frequentano. Ci auguriamo che ci siano più controlli da parte delle forze dell’ordine per contrastare un fenomeno che sta assumendo ormai proporzioni rilevanti per la frequenza degli episodi registrati».

 

LE FOTO (di Angelo Greco)

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