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Parco dell’Amore chiude a Pozzuoli e trionfa a Zurigo

Parco dell’Amore chiude a Pozzuoli e trionfa a Zurigo
  • Pubblicato26 Agosto 2014
Una delle due aree del "Parco dell'Amore"
Una delle due aree dell’ex “Parco dell’Amore” di Pozzuoli

POZZUOLI – Un solo mese di vita ebbe il Parco dell’Amore a Pozzuoli, sorto in via Coste d’Agnano subito suscitò contestazioni e critiche, e tra aperture e chiusure, la Parada dell’Amor fu costretta a chiudere. Non si sono arresi i due giovani ideatori, Daniele e Riccardo Casaletta, che stanno già all’opera per realizzarlo a Napoli. Quello di Pozzuoli sarebbe stato il terzo parco per coppiette in Italia e il primo in Campania.

 

Il Presidente Tozzi
Il consigliere Paolo Tozzi

A ZURIGO E’ UN SUCCESSONE – «A Zurigo – commentano il membro dell’esecutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il capogruppo del Sole che Ride al comune di Pozzuoli Paolo Tozzi che sostennero pubblicamente l’iniziativa – il parco è nato e oggi festeggia un anno di vita, a Pozzuoli invece è stato chiuso, a Napoli addirittura promesso e mai realizzato e nel resto della provincia i Sindaci hanno bloccato ogni iniziativa simile per paura di mettersi contro la Chiesa che li osteggia in modo pubblico e durissimo. Eppure i parchi dell’amore sarebbero utilissimi per avere dei luoghi riservati, sicuri e puliti dove far appartare i giovani o le coppiette senza paura di essere rapinati o visti. Inoltre sarebbe un modo per levare le prostitute dalle strade dove si assiste ogni giorno a scene indegne e far pagare loro eventualmente una tassa comunale per l’esercizio. L’idea imprenditoriale nata a Pozzuoli che avrebbe dato lavoro e opportunità soprattutto ai giovani è stata bocciata dai nostri amministratori locali poco lungimiranti mentre invece è stata sviluppata all’Estero».

 

Guido Iasiello
Il consigliere comunale Guido Iasiello

IL CONSIGLIERE FAVOREVOLE – Insieme ai Verdi anche il consigliere comunale eletto nel PDL Guido Iasiello ha voluto dire la sua sulla “grande opportunità” persa dal comune di Pozzuoli. Iasiello l’anno scorso fu il primo, tra i 24 consiglieri comunali e tra tutti i movimenti politici giovanili (eccetto noi “ResistiamoQui”), a prendere una posizione sulla questione relativa al “Parco dell’Amore” «Pozzuoli ha perso un’occasione importante – ha detto Guido Iasiello che nelle ore successive alla chiusura del parco inviò al nostro giornale una lettera di protesta nei confronti del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia – chiudendo le porte a chi ha cercato di legalizzare e rendere sicuro un “costume” che è sempre stato presente nella nostra società. La città  di Zurigo ha dato dimostrazione che il modello parco dell’amore può funzionare riducendo le ripercussioni negative sulla città e consentendo a giovani coppie di fidanzati di vivere i propri momenti di intimità in piena sicurezza».

 

OBIETTIVI RAGGIUNTI – Per il municipio di Zurigo infatti gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti: le ripercussioni negative sulla popolazione sono state ridotte, le condizioni di lavoro delle prostitute di strada sono migliorate, senza che ci siano stati impatti nocivi in altre zone della città. Tuttavia, i costi per la sicurezza sono risultati superiori al previsto e questo ha inciso sul numero dei clienti, in calo, e quindi sulle entrate delle ragazze.