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Onde gravitazionali: il fisico Antonio Perreca fa ascoltare il suono dell’Universo

Onde gravitazionali: il fisico Antonio Perreca fa ascoltare il suono dell’Universo
  • Pubblicato9 Gennaio 2018

BACOLI – Il fisico Antonio Perreca ha incontrato gli alunni del Liceo “Lucio Anneo Seneca” in occasione del seminario “La Nascita di una Nuova Era”. Il ricercatore dell’Università di Trento e Caltech ha ripercorso le tappe fondamentali che hanno portato alla vincita del Nobel per la Fisica 2017. «La prima rivelazione delle onde gravitazionali è arrivata il 14 settembre del 2015, durante la mia permanenza a Caltech. Non ci credevamo, il segnale era perfetto come Einstein aveva predetto. Abbiamo ipotizzato che  un hacker si fosse inserito nel nostro sistema. Ligo è formato da due rilevatori situati negli USA, uno a Livingstone e l’altro a Hanford, entrambi hanno rivelato l’onda, ciò ha rappresentato la conferma decisiva»: queste le parole di Antonio Perreca mentre dialoga con gli alunni delle classi quarta e quinta. «Grazie al nostro lavoro abbiamo aggiunto un ulteriore senso – continua il fisico – prima l’universo era osservato tramite la vista, noi l’abbiamo ascoltato».

Antonio Perreca

IL SUONO DELL’UNIVERSO – Nel frattempo un inciso riproduce il reale suono dell’universo. Un momento toccante per gli studenti presenti e i professori. Successivamente Antonio Perreca espone agli alunni l’ultima scoperta nata dalla collaborazione LIGO-Virgo: la rivelazione di un’onda gravitazionale prodotta dalla collisione di due stelle di neutroni. Questa volta la comunicazione viene effettuata insieme ad altri 70 osservatori astronomici di tutto il mondo. L’incontro si conclude con un breve racconto del colloquio, che il fisico Antonio Perreca ha sostenuto prima di vincere il concorso come professore all’Università di Trento: «Mi fu chiesto di riassumere la mia vita professionale, io ho ricordato un quadro che raffigura la capacità di lavorare in team – spiega- a differenza nella mia carriera l’ha fatta la fortuna, ho ascoltato persone che venivano da fuori, ma la chiave del successo è seguire i propri sogni, senza arrendersi mai. Apriamo i nostri orizzonti e facciamo in modo che i limiti degli altri non diventino i nostri».