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MONTE DI PROCIDA/ La Regione “sbugiarda” il Sindaco: persi 9 milioni e mezzo di euro

MONTE DI PROCIDA/ La Regione “sbugiarda” il Sindaco: persi 9 milioni e mezzo di euro
  • Pubblicato15 Giugno 2016

frana baiaMONTE DI PROCIDA – La verità, si sa, è figlia del tempo. Ed oggi, dinanzi all’evidenza, non si può più mentire: il Comune di Monte di Procida ha perso un finanziamento regionale di 9milioni e mezzo di euro per lavori di messa in sicurezza dei costoni delle località Torrefumo e Baia dei Porci. Una notizia già annunciata, con carte alla mano, diverse settimane fa dal consigliere Rocco Assante di Cupillo, capogruppo di Fare Futuro, ma affannosamente smentita dal Primo Cittadino durante le ultime riunioni d’Assise civica. Come sia potuto accadere, è presto detto.

costoniDAL FINANZIAMENTO ALLA “PERDITA” – Nel gennaio 2015, durante l’Amministrazione Iannuzzi, la Regione Campania stanziava 9 milioni e mezzo di euro per lavori di messa in sicurezza dei costoni a rischio idrogeologico ad Acquamorta. Successivamente si dava il via all’iter amministrativo per l’affidamento dell’appalto. Tuttavia, dopo l’ultima seduta di gara tenutasi il 31 luglio 2015, non ci sono stati altri atti inerenti l’affidamento, almeno fino al 7 ottobre 2015 quando, a rispondere “picche”, è stata proprio la Regione Campania. Attraverso una nota a firma dell’Autorità di Gestione Por Campania Fesr 2007-2013, il Direttore Generale invitava il Sindaco a «sospendere con ogni consentita urgenza le procedure amministrative per l’affidamento dei lavori in quanto, non essendosi concluso l’iter di aggiudicazione della gara, necessario per l’avvio dei lavori, non sussistevano ragionevolmente i tempi utili per concludere i lavori e per rendicontare le relative spese sostenute entro il termine di ammissibilità delle stesse, fissato al 31 dicembre 2015, facendo venire meno il presupposto giuridico di ammissione al finanziamento dell’intervento». Il giorno successivo alla nota regionale, l’Amministrazione Pugliese procedeva invece all’affidamento dei lavori, fino alla stipula del contratto con l’impresa aggiudicataria avvenuta il 1 febbraio scorso. Ma invano.

peppeconsiglioAL DANNO ANCHE LA BEFFA – Si arriva così al 18 maggio scorso, quando la Giunta Regionale comunicava d’aver sbloccato il finanziamento di tutti i progetti avviati sul Por (Fesr e Fse) 2007/2013 e non ancora completati entro il 31 dicembre dello scorso anno. Una cifra che superava il miliardo e 700 milioni. Sindaco e consiglieri di maggioranza s’illudono che la svolta sia tutta qui: nell’elenco dei comuni ammessi al rifinanziamento vi sarà sicuramente anche il Comune di Monte di Procida. Nient’affatto. Il nostro Ente, a differenza di tante altre Municipalità, i lavori non li ha neppure avviati. E nella lista, del piccolo centro flegreo e relativi lavori di messa in sicurezza dei costoni non v’è neppure l’ombra.

roccoassantePARLA ROCCO ASSANTE – «Durante l’ultima riunione di Consiglio Comunale, il Sindaco, dinanzi all’evidenza dei fatti, ci aveva assicurato che si trattava solo di uno “splittamento” sul Por 2014/2020: “si chiude un rubinetto e se ne apre un altro” diceva – commenta amareggiato Assante – Invece i rubinetti per Monte di Procida sono rimasti inesorabilmente chiusi: su oltre un miliardo e settecento milioni di euro di rifinanziamento, il risanamento dei nostri costoni non ha trovato spazio». «Oggi su oltre 1700 milioni di euro stanziati dalla Regione, i nostri costoni non sono stati presi in considerazione. Non per sfortuna, non per carenza di risorse. Non sono stati presi in considerazione perché i lavori non sono stati nemmeno avviati – continua – Sarebbe bastato “mettere un picchetto” entro il 31/12/2015 ed anche noi saremmo stati rifinanziati, come è accaduto per centinaia di altri progetti».

frana-2SCONFITTA POLITICA ED AMMINISTRATIVA” – «Quello per il risanamento dei costoni era uno dei finanziamenti più importanti mai ottenuti dal nostro Comune, ma per la grande superficialità, per l’assoluta incompetenza, per la smisurata presunzione di un Sindaco, che ormai vede in ogni voce contraria un nemico da abbattere, ci ritroviamo a fare i conti con la più grande sconfitta politica e amministrativa della nostra storia. Per l’Italia, i fondi europei termineranno con la nuova programmazione. Non ci saranno altre occasioni. Per riparare a questo enorme danno, saremo costretti a rinunciare nei prossimi anni al progetto di completamento del porto, del valore di 12,5 milioni di euro, che era tra i primi progetti finanziabili sulla nuova programmazione 2014/2020».

peppe consiglioLE “BUGIE” DEL SINDACO – «Su questo finanziamento il Sindaco è riuscito a dire tutto ed il contrario di tutto. Solo per citare alcune sue affermazioni e/o posizioni a proposito del finanziamento per il risanamento dei costoni:Non abbiamo perso i soldi, è solo allarmismo; Li stiamo recuperando; Sono carico e sereno, la Regione ci ha rassicurato; Erano stati sospesi, ora sono stati sbloccati; Li mettiamo in bilancio, ma non ne teniamo conto; Presto uscirà l’elenco con i progetti rifinanziati. Ecco, l’elenco è uscito. E come dissi in Consiglio comunale, noi non ci siamo. Una persona intellettualmente onesta – conclude il capogruppo di Fare Futuro – chiederebbe scusa e rassegnerebbe le proprie dimissioni per manifesta incapacità. Invece mi aspetto l’ennesima scusa, l’ennesima plateale bugia, che solo chi non vorrà, non vedrà». Intanto, decine di famiglie attendono la messa in sicurezza dei costoni. Altrettante le abitazioni che hanno ricevuto ordine di sfratto perché a rischio crollo.