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Monte di Procida Politica

MONTE DI PROCIDA/ I cittadini scrivono al Comune ma il sindaco mette in dubbio le firme

MONTE DI PROCIDA/ I cittadini scrivono al Comune ma il sindaco mette in dubbio le firme
  • Pubblicato24 Maggio 2016

lavori via PanoramicaMONTE DI PROCIDA – E’ di pochi giorni fa la richiesta protocollata in seno al Municipio di via Quandel di un tavolo di confronto formale tra i cittadini e l’Amministrazione, nonché i tecnici comunali ed i responsabili dei lavori previsti dal Grande Progetto per il Risanamento Ambientale e la Valorizzazione dei laghi dei Campi Flegrei. Un’esigenza che nasce dai dubbi e le perplessità emersi all’indomani dell’apertura dei cantieri, molti dei quali hanno trovato fondamenta nei disagi verificatisi a seguito degli interventi messi in campo sul territorio.

nunzia-nigro-3L’AVVIO DELLE INDAGINI – Tuttavia, alla richiesta di chiarimenti, il Comune di Monte di Procida sembrerebbe aver “risposto” avviando una indagine istruttoria circa la veridicità del documento pervenuto all’Ente. Tanti i cittadini firmatari ai quali è stato notificato dal Comando di Polizia Municipale un invito a presentarsi presso l’Ufficio preposto per urgenti accertamenti di Polizia Giudiziaria. In ordine all’istanza, abbiamo quindi contattato la prima firmataria della richiesta di confronto indirizzata al sindaco Giuseppe Pugliese, l’avvocato Nunzia Nigro, la quale in merito si è così espressa: «Non ho problemi a fornire chiarimenti sulla faccenda. E’ doveroso da parte mia fare una premessa: alcuni tecnici e cittadini si sono rivolti a me in qualità di avvocato, perché preoccupati per l’andamento dei lavori in corso relativi al “Grande Progetto”, per presentare formale richiesta di istituzione di un tavolo di confronto tra cittadini, amministrazione, tecnici e responsabili dei lavori. Così, in data 12.05.2016 tale richiesta da me sottoscritta veniva protocollata ed indirizzata al Sindaco, con allegate firme a supporto. A tutt’oggi non ho avuto riscontro formale a tale istanza, ma giorni fa ho ricevuto notifica da parte del Comando di Polizia Municipale, di “invito a presentarmi” per urgenti accertamenti di PG, apprendendo con stupore e sconcerto che tali notifiche erano pervenute anche a molti dei sottoscrittori dell’istanza».

Nigro Richiesta 1CITTADINI “SOTTO INTERROGATORIO” – «Stamane, recatami come da invito, apprendevo che la motivazione che sottendeva la comparizione era per verificare se i soggetti che avevano sottoscritto la richiesta avevano apposto personalmente la firma, in pratica se le firme erano false, e se conoscevano (pur avendolo sottoscritto) il contenuto della richiesta, nonché se qualcuno aveva fondato motivo o era a conoscenza di situazioni di allerta – spiega ancora la Dottoressa Nigro – Senza entrare nel merito del mio interrogatorio, voglio porre l’accento sul concetto e principio democratico della “cittadinanza attiva” e sottolineare come questo “discutibile” modus operandi attivato dal Sindaco Pugliese, dando mandato di indagine al Comandante della PM, indirettamente e sottilmente ostacoli il pieno sviluppo di due risorse fondamentali per il nostro paese: 1) la libertà di esprimersi dei cittadini ed il loro senso di responsabilità che li porta ad agire in prima persona, per la cura dei beni comuni; 2) la difesa del loro diritto alla partecipazione. Oltretutto sono ancora più basita, visto che la “partecipazione popolare” anche con le Consulte di Quartiere era il punto cardine del programma elettorale della lista “Svoltiamo insieme” che ha oggi il governo della città».

Pugliese“RICHIESTA DI CONFRONTO SCAMBIATA PER UN ESPOSTO” – «La “richiesta di istituzione di un tavolo di confronto”, il cui obiettivo dei firmatari era quello di ottenere informazioni, ovverosia capire ciò che sta accadendo sul loro territorio, anche per i disagi e gli inconvenienti che si stanno verificando per l’esecuzione dei lavori, è stata letta ed interpretata “con errore macroscopico” per chi conosce un minimo di rudimento giuridico come “esposto” tanto da indurre un accertamento di Polizia Giudiziaria, per ravvisare eventuale reato. Una Buona Amministrazione doveva dare immediato seguito alla richiesta, prendendo posizione attiva e tacitare le preoccupazioni di tecnici locali e cittadini, dando concretezza ad un modello di democrazia partecipata e collettiva».

“UNA SCONFITTA PER LA DEMOCRAZIA” – «Si trattava solo di un’istanza di un tavolo di discussione e confronto da parte di cittadini che hanno a cuore il loro Paese ed invece sono stati costretti a perdere del tempo per sottoporsi ad un interrogatorio e lo stesso Comando ha sottratto tempo ad attività più concrete e di necessità per il paese impegnando il Comandante ad interrogare e verbalizzare e i vigili a notificare avvisi di comparizione. Alcune di queste persone, a seguito dell’accaduto, si sono dette non più interessate e, questa, è una grave sconfitta». «Non ho parole – conclude Nunzia Nigro – soprattutto perché come è noto ho sostenuto questa Amministrazione, pensando che era giusto come momento storico dare alternanza democratica al mio paese, ma mi sto rendendo conto giorno per giorno che è attaccata dal “virus del consenso fobico”, e si interpreta tutto con lo slogan “senza se e senza ma, sei con me o contro di me”. Io non ci sto, ho espresso sempre ad alta voce il mio pensiero e non mi sono mai tirata indietro nel posizionarmi per quello che ritenevo Giusto. Quello che si sta verificando a Monte di Procida deve far riflettere Quanti hanno interesse per lo sviluppo del paese, anche dal punto di vista culturale e del cambiamento».