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MONTE DI PROCIDA/ Festival della Cistecca, la denuncia: «C’è un conflitto di interessi»

MONTE DI PROCIDA/ Festival della Cistecca, la denuncia: «C’è un conflitto di interessi»
  • Pubblicato15 Giugno 2016

Volantino1MONTE DI PROCIDA – Sono giorni frenetici per l’Amministrazione Pugliese, sotto accusa su diversi fronti da mesi oramai. L’ultima polemica riguarda il Festival della Cistecca montese, che prenderà il via proprio questa sera sulla “terrazza dei Campi Flegrei”, per poi prolungarsi sino a venerdì 17 giugno. «Una riproposizione della bellissima manifestazione svoltasi ad aprile 2014 grazie all’Associazione Promo&Decoro che, stranamente, quest’anno è stata completamente estromessa dall’evento – racconta amareggiato il consigliere di minoranza Rocco Assante di Cupillo, denunciando una serie di violazioni perpetrate dalla Giunta Pugliese – Dico stranamente perché il Consorzio della Cistecca Montese è amministrato da un Comitato Direttivo all’interno del quale riveste la carica di Consigliere il fratello di un Assessore». Assessore, quest’ultimo, che ha preso parte alla Deliberazione di Giunta attraverso cui vengono patrocinate sia l’attività del Consorzio, sia l’evento.

roccoassanteL’INCOMPATIBILITA’ – «Un fatto grave, vietato dalla legge», aggiunge Assante. In effetti, l’articolo 78, comma 2, del decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 del Tuel (Testo Unico degli Enti Locali), parla chiaro: «Gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado (…) il dovere di astensione degli amministratori locali sussiste in tutti i casi in cui essi versino in situazioni che, avuto riguardo al particolare oggetto della decisione da assumere, appaiano – anche solo potenzialmente – idonee a minare l’imparzialità dei medesimi ed opera indipendentemente dalla cosiddetta prova di resistenza del voto, in quanto la semplice partecipazione alla seduta in posizione di conflitto o incompatibilità può influenzare il voto degli altri componenti del consesso». Inoltre, l’obbligo di astensione degli amministratori locali costituisce principio di carattere generale, che non ammette deroghe o eccezioni, ricorrendo ogni qualvolta sussista una correlazione diretta fra la posizione dell’amministratore e l’oggetto della deliberazione, anche se la votazione potrebbe non avere altro apprezzabile esito e la scelta fosse in concreto la più utile e opportuna per l’interesse pubblico.

ESCLUSA L’IDEATRICE DELLA MANIFESTAZIONE – «Spero che l’esclusione dell’Associazione Promo&Decoro, presieduta dalla dottoressa Floriana Schiano Moriello – conclude il capogruppo di Fare Futuro – non dipenda in alcun modo da questa situazione. Tra l’altro, stiamo parlando di un’associazione che dava la possibilità a tutte le imprese di partecipare, mentre il Consorzio ha lo scopo di tutelare solo i consorziati». Spetta adesso al Sindaco Giuseppe Pugliese chiarire gli aspetti poco chiari che incombono su di una delle manifestazioni più attese dell’anno.