Close
Monte di Procida Primo Piano

MONTE DI PROCIDA/ Donna tenta il suicidio, salvata dai bagnanti

MONTE DI PROCIDA/ Donna tenta il suicidio, salvata dai bagnanti
  • Pubblicato1 Agosto 2017

MONTE DI PROCIDA – Paura a Monte di Procida. Intorno alle ore 16, nei pressi della scogliera di Torrefumo ad Acquamorta, una donna è stata soccorsa dai bagnanti e salvata dall’annegamento. Necessario l’intervento del 118 e delle forze dell’ordine. Si parla di tentato suicidio.

LA DINAMICA – La donna pare essere giunta da sola sul posto e, attraversato l’impervio sentiero che porta alla scogliera, si sarebbe gettata in mare con l’intenzione di perire. Provvidenziale l’intervento di un bagnante che transitava proprio in quel punto su di una canoa, il quale, accortosi della donna in difficoltà, si è lanciato in suo soccorso tenendola faticosamente a galla e venendo a sua volta sbattuto sugli scogli dalla corrente. A quel punto sono intervenute altre persone che facevano il bagno, le quali hanno adagiato la signora, priva di sensi, su uno scoglio. Poi hanno chiamato i soccorsi. E i familiari.

SOCCORSI COMPLICATI – L’ambulanza è giunta sul posto prima delle 16 e ha constatato immediatamente la difficoltà di issare la donna, semi cosciente, sulla barella per portarla via a causa del sentiero accidentato e proibitivo che porta al mare. Mentre uno dei soccorritori si occupava di rianimare la signora, l’altro chiamava rinforzi e palesava la necessità di aiuti d’altro tipo. Per esempio, via mare. A quel punto è stata allertata la capitaneria che, insieme ai vigili di Monte di Procida, è riuscita ad arrivare sul posto mezz’ora dopo. Anche i soccorsi via mare, tuttavia, sono risultati impraticabili e alla fine la donna, con l’aiuto di tutti, è stata portata su mediante la barella.

SUICIDIO O INCIDENTE? – Ci si interroga su come siano andate realmente le cose. Si tratta davvero di un tentato suicidio oppure di un malaugurato incidente? Secondo alcune voci la donna soffrirebbe della malattia di Alzheimer, e quest’ultima potrebbe essere stata la vera causa dell’incresciosa vicenda.