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MONTE DI PROCIDA/ A Casale di Cappella va in scena il teatro tra viuzze e ballatoi

MONTE DI PROCIDA/ A Casale di Cappella va in scena il teatro tra viuzze e ballatoi
  • Pubblicato9 Settembre 2014
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Spettacoli all’aperto tra vicoli e chiostri

MONTE DI PROCIDA – Spettacoli teatrali tra scenografie naturali: ballatoi, passaggi, scale esterne, viuzze, archi, sono le quinte del Borgo Casale di Cappella-Monte di Procida, due eventi organizzati dall’associazione  Cappella Futura, a cura della Scintilla e la Barraca. Il Casale è una tappa fondamentale di un percorso iniziato dalla Scintilla nel 2013 e poi condiviso dalla compagnia la Barraca. Si iniziò a Bacoli (nei cortili delle suore e di Villa Cerillo, la terrazza dell’Ostrichina). L’idea prevede un itinerario teatrale e architettonico, con la riscoperta e valorizzazione  di spazi all’aperto dell’area flegrea. Chiostri, androni, aie, esterni di casolari, piazzette, arenili ed altro.

SET NATURALI E REALI – «Questi luoghi – spiega il regista Franco Napolitano –  non diventano solo una cornice, o una location per eventi culturali, ma un vero “set” teatrale dal vivo, con i suoi vari elementi (finestre, pozzi, terrazzini, scalinatelle etc) che divengono segmenti scenografici dove gli attori si muovono,  recitano e  dialogano sviluppando l’azione della trama.   Utilizziamo queste scenografie naturali, senza il palco, a stretto contatto con il pubblico. Spettatori ed attori interagiscono, così il protagonista vero diventa il “territorio”, con i suoi vari ambienti, che di norma è il palcoscenico della vita quotidiana. Una lettura dinamica e multisensoriale dell’habitat sociale ed urbanistico».

ATMOSFERA MAGICA – L’iniziativa vuole anche segnalare l’assenza di strutture e spazi  al chiuso dove i giovani possono realizzare il teatro, la musica ed altre iniziative. «Ci auguriamo di creare un’atmosfera magica e surreale, come quest’anno a Villa Cerillo, avvalendoci di suggestivi “scenari” già esistenti già conosciuti e anche poco noti. Il nostro territorio, oltre che per storia, archeologia ed ambiente, è ricco di questi luoghi scenograficamente singolari», aggiunge.

DEDICATO A TONINO FESTA – Il progetto complessivamente è dedicato a Tonino Festa, recentemente scomparso. Un elegante e poliedrico artista di cinema e teatro, scenografo professionista. Tonino, era uno sconfinato fanciullo dal cuore tufaceo: «proprio lui ci ha educato a osservare soprattutto con occhi scenografici i suggestivi angoli, gli scorci mediterranei e le innumerevoli quinte flegree naturali. Bisogna preservare la nostra terra quale “memoria utopica”, per dirla con le parole del grande poeta Michele Sovente», conclude Napolitano.

PROGRAMMA – Il 12 e 13 settembre alle 21: La compagnia teatrale “La Barraca” di Luciano Piccolo e Salvatore Illiano in “L’ospite clandestino” libero adattamento da “ Caviale e lenticchie ” di Scarnicci e Tarabusi. Il 19 settembre  2014  ore 21: Il gruppo teatrale la Scintilla di Bacoli in “La finestra sul Casale” atto unico tratto da “Gennareniello” di E. de Filippo- a cura di Franco Napolitano— collaborazione Associazioni Ar.Tù e Davì CentroBenessere. Gli spettacoli saranno preceduti alle ore 20 da una visita guidata alla Necropoli (tombe ipogee), il Casale e la Chiesa, a cura di Ciro Amoroso in collaborazione di Free Bacoli.