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MDP/ Abbattimenti, proposta shock dell’UDC «In caso di mancata demolizione, sciogliere i consigli comunali»

MDP/ Abbattimenti, proposta shock dell’UDC «In caso di mancata demolizione, sciogliere i consigli comunali»
  • Pubblicato11 Gennaio 2012
La lettera inviata al Presidente Napolitano

MONTE DI PROCIDA –  Nel giorno del primo  abbattimento (avvenuto attraverso autodemolizione) dell’anno che ha interessato un manufatto abusivo costruito  a Monte di Procida, l’UDC attraverso uno dei maggiori esponenti cittadini,  Michele Petrone, ha inviato una lettera al presidente del consiglio Mario Monti, ai presidenti di Camera e Senato, e a tutti i capigruppo di Camera e Senato una proposta in materia di abbattimenti.

LA MISSIVA –  Il nostro gruppo, per il tramite di Michele Petrone, in riferimento alla complessa materia urbanistica, in prosieguo delle diverse iniziative avviate sin dal 2004 in materia urbanistica e, a conferma dei tre recenti comunicati di fine dicembre, ha ritenuto opportuno e doveroso continuare ad esercitare e sollecitare il Legislatore Nazionale sull’intera e delicata materia connessa all’abusivismo e agli abbattimenti. Pertanto, risulta inviata apposita bozza di Proposta di Legge al nuovo Presidente del Consiglio Prof. Mario Monti, ai Presidenti di Camera e Senato nonchè a tutti i Leader e Capigruppo della Camera dei Deputati.

 LA PROPOSTA  in parola, ulteriormente aggiornata ed integrata per gli aspetti di natura idrogeologica e anche per gli aspetti ambientali sia per le fonti di energia alternativa e sia per riduzione dei consumi energetici, per i nuovi abusi, in caso di mancata ed immediata demolizione, tra le diverse procedure, trascorso infruttuosamente un tempo congruo assegnato al Dirigente Comunale e successivamente al Sindaco, prevede, lo Scioglimento del Consiglio Comunale. Mentre, per tutto il tessuto urbano esistente, prevede alcune significative e necessarie modifiche e integrazioni alle leggi n.47/85, n.724/94 e n.326/2003 tese ad innescare procedure di Riqualificazione urbanistica, soprattutto nei territori a valenza paesaggistica, la messa in sicurezza sotto il profilo statico, ivi compresi gli interventi di manutenzione straordinaria, demolizione e ricostruzione, in funzione non solo del rischio sismico e del rischio idrogeologico laddove necessario ma, anche degli adeguamenti alle normative ambientali e paesaggistiche ivi compreso l’adeguamento agli impianti di energia alternativa nonché, la possibilità di riconversione anche in piccole strutture turistico ricettive carenti in Campania ma soprattutto nei Campi Flegrei, pur avendo un territorio ricco di risorse endogene tra cui importanti e numerosi siti archeologici e un paesaggio di notevole pregio e interesse paesaggistico, ambientale, storico e culturale.

 PUR CONSAPEVOLI  che, dette iniziative, dovrebbero transitare per il tramite dei Sindaci e dei Consiglii Comunali attraverso formali iniziative di sollecito delle Amministrazioni Provinciali e attraverso le Regioni, e farle giungere ai diversi Parlamentari e al Governo, in assenza di proposte e iniziative concrete in tal senso, cerchiamo di stimolare la sensibilità e l’attenzione direttamente del Legislatore Nazionale. Purtroppo, fino adesso, grazie ad una politica debole e superficiale che, ha trascurato anche le poche proposte e iniziative presenti in materia ma soprattutto ha sottovalutato il delicato problema, abbiamo assistito purtroppo, alle inevitabili demolizioni.

LATITANZE POLITICHE –  Oltre alle demolizioni, purtroppo, abbiamo assistito a iniziative folcloristiche di ogni genere o ad eclatanti e imbarazzanti latitanze politiche. Oltre a ciò, proposte politico-amministrative concrete, con contenuti ed obiettivi possibili neanche l’ombra. Nel nostro piccolo, anche fuori dalle istituzioni, continueremo a esercitare un minimo di attività politica con la speranza che qualcuno possa essere stimolato ed incuriosito ad approfondire o a criticare le nostre proposte. Ai posteri l’Ardua Sentenza.

Il gruppo di Coordinamento UdC