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LO SCANDALO/ Il Tempio di Serapide è un disastro – LE FOTO DELLA VERGOGNA

LO SCANDALO/ Il Tempio di Serapide è un disastro – LE FOTO DELLA VERGOGNA
  • Pubblicato25 Giugno 2014

di Angelo Greco

Il Tempio (14)
Il Tempio di Serapide ricoperto dalla melma

POZZUOLI – Sembra lontano anni luce  il “Premio Civitas” con l’orchestra del San Carlo e i fantastici giochi di luce a fare da cornice al suggestivo “Macellum Serapeo”, meglio conosciuto come il Tempio di Serapide. A meno di un mese di distanza da quella magica serata il “Tempio”, come è chiamato in città, è un monumento al degrado. La melma è tornata a regnare sovrana dopo che le rovine erano state  tirate a lucido per la serata di gala del maggio scorso. Da un mese circa dunque il “Macellum” non viene ripulito ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.

 

LO SCENARIO – Una melma gialla e maleodorante, un pugno nell’occhio del turista che si affaccia per godersi le rovine. Seppur la pioggia dei giorni scorsi ha leggermente migliorato  lo stato del Tempio “diluendo” la melma, la situazione  resta comunque tragica. Sono anni che questa situazione si trascina senza trovare mai una soluzione. Le pompe idrovore poste all’interno delle rovine di epoca romana dovrebbero dragare l’acqua che si deposita nel Tempio: si tratta di acqua marina (dato che il monumento simbolo della città è posto sotto il livello del mare) acqua piovana e acqua proveniente dalle irrigazioni.  Invece le acque ristagnano tra le rovine creando un indegno spettacolo più simile ad una palude che ad un prezioso sito archeologico.  A causare il blocco delle pompe sarebbe proprio la micro vegetazione che si forma nell’acqua marina che va ad ostruire i macchinari che si bloccano e lasciano l’acqua all’interno del Tempio. Un problema per il quale da diversi anni non si riesce a trovare una soluzione.

 

TRISTE CARTOLINA – Lo stato attuale del “Macellum Serapeo” non è solo un pugno nell’occhio, ma riveste anche altri problemi di carattere pratico. In primo luogo la grande palude che si forma diventa un habitat naturale per le zanzare ed altri insetti che certo non aiutano a godere della bellezza del luogo. Lo scenario di oggi fa letteralmente a cazzotti con la pubblicità positiva che un evento come il “Civitas” ha dato al Tempio di Serapide e all’intera città di Pozzuoli.

 

LE FOTO

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